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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Degustazioni AMIRA – Falanghina Taburno Doc 2006
Primo “Il Poggio”  vendemmia tardiva.

L’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum organizza periodicamente delle degustazioni vinicole “alla cieca”, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano.
Il tema dell’ultima degustazione è stato: Falanghina Taburno Doc 2006.
La (o il) Falanghina è uno dei vitigni a bacca bianca più diffuso in Campania. Trova il suo habitat ideale nell'isola di Procida, nella zona dei Campi Flegrei e in provincia di Benevento, dove forse era già coltivato in epoca romana. E' chiamato anche Fallanghina, Uva Falerna, Biancuzita, Falerno Veronese, Falanghina Verace.
La Falanghina Taburno Doc è prodotta con almeno l’85% dell’omonimo vitigno, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca purché autorizzati per la provincia fino ad un massimo del 15%. La gradazione minima è dell’11%.
13 i vini che sono passati sotto l’esame attento di 12 degustatori AMIRA (Aiello, Buonora, Calabrese, Cavallaro, Ferraiuolo, Grippo, Lembo B., Napoleone, Rotondi, Sangiovanni, Taurone e Vicinanza).
 I campioni, degustati nei saloni dell’ Hotel Esplanade di Paestum, hanno decretato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso. 
 1° vino classificato: Falanghina vendemmia tardiva 2006, Taburno Doc, Il Poggio, Torrecuso (BN). Ancora una bella affermazione per i vini di Carmine Fusco, titolare ed enologo dell’azienda “Il Poggio” di Torrecuso, che in questa occasione ha confermato che con i bianchi ci sa fare. Ricordiamo che in una precedente degustazione Amira sulla “Coda di Volpe”, quest’azienda si classificò, con il suo prodotto, al primo posto tra dodici vini di altrettante aziende campane. Questa Falanghina, al contrario delle altre, è frutto di una vendemmia tardiva, però, c’è da aggiungere che “Il Poggio”, in questa degustazione, ha piazzato al terzo posto il suo vino base, segno evidente che rafforza la nostra tesi sulla bravura di Carmine a produrre i bianchi. La Falanghina vendemmia tardiva del “Poggio” è prodotta con il 100% delle uve del vitigno omonimo raccolte rigorosamente a mano in cassette a fine ottobre sulle colline di Torrecuso (zona da sempre di vini interessanti) ai piedi del Monte Taburno. In degustazione il vino è risultato “eccellente” all’esame visivo, “buono-ottimo” al naso con sentori che ricordavano il fruttato-floreale di primavera. “Ottimo” al gusto in tutti i parametri (intensità, persistenza, finezza, corpo, stato evolutivo e piacevolezza). Veramente quello che ha entusiasmato tutti i degustatori. Ripetiamo una frase già detta la scorsa volta: una piccolo azienda e un grande vino…complimenti. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 79/100, buono.
2° vino classificato: Falanghina 2006, Taburno Doc, Torre Varano, Torrecuso (BN). La Torre Varano è un’azienda che è nata nel 1912, ma solo dal 2003 ha iniziato ad imbottigliare i suoi prodotti. Nella degustazione Amira si evince che il titolare, Nicola D’Occhio, che segue personalmente i lavori in vigna e in cantina, punta decisamente alla qualità e sembra ci stia riuscendo nel modo ottimale. Questo vino (100% uve falanghina) a rispetto del precedente ha avuto un punticino in meno all’intensità gustativa, per il resto identico punteggio. Data la sua struttura è un vino da assaggiare anche su formaggi di media stagionatura. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 78/100, buono.
3° vino classificato: Falanghina 2006, Taburno Doc, Il Poggio, Torrecuso (BN). Come detto sopra, l’azienda “Il Poggio” ha piazzato un altro vino sul podio. Questo, rispetto al “primo della classe”, è frutto di una vendemmia normale, cioè non tardiva. Il risultato è stato: più acidità, ma ugualmente tanta piacevolezza al gusto. Non voglio ripetermi, ma questa azienda si sta confermando “grande” sui bianchi, soprattutto se consideriamo l’interessante rapporto qualità-prezzo. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 76/100, buono.

 
 
 
 
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