“Centola Wine Art” con lo chef Don Alfonso Iaccarino e la sua “Cucina del Cuore”
La sfida lanciata nel lontano 1973 dal noto chef campano Don Alfonso Iaccarino, ossia privilegiare i sapori ed i prodotti della cucina mediterranea, è ancora di forte attualità. Il messaggio lo ha ribadito nel corso della presentazione del suo libro “La cucina del cuore”, edito da Mondadori, nel corso di una affollata serata tenuta ieri presso l’ex tabacchificio Centola nell’ambito degli incontri di enogastronomia inseriti nel programma “Centola Wine Art”, voluti dal Sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica e dall’assessore al Turismo e Cultura Antonio Francese. Don Alfonso, in compagnia della moglie Livia, ha percorso gli anni della sua carriera. Ha incantato i presenti con la stessa semplicità e dedizione che utilizza ogni giorno nel suo mestiere. “Il mio libro racconta l’attaccamento alla famiglia da cui è partita l’avventura nel fantastico mondo della gastronomia. Ritengo che la semplicità e la ricerca della qualità nella scelta dei prodotti e nella preparazione delle ricette siano gli elementi indispensabili per poter proporre piatti vincenti. Ho avuto la fortuna di conoscere e collaborare con il professor Keys, padre della dieta mediterranea. Quando andavano di moda le “penne al salmone” noi proponevamo il classico piatto di spaghetti al pomodoro e basilico, realizzato con elementi di altissima qualità. Un messaggio che continuiamo a diffondere in Italia e nel Mondo dove aumenta l’obesità tra i bambini”, ha detto Don Alfonso nel suo intervento. Parole di elogio sono giunte dal Primo Cittadino : “Vogliamo che l’ex tabacchificio Centola diventi un luogo di incontri ed iniziative di qualità. Con il critico Vittorio Sgarbi presenteremo tra qualche mese il progetto della Biennale del Sud che vorremmo far nascere proprio a Pontecagnano Faiano. C’è tanto lavoro da fare ed è nostra intenzione proporre iniziative di alto livello. L’intervento di Don Alfonso rappresenta, in questo senso, un valido e prezioso esempio”. L’assessore Francese: “Con il Sindaco stiamo lavorando ad una riconversione di questa città dove la cultura, la valorizzazione dell’eno-gastronomia rappresentano i punti di forza su cui fondere l’azione amministrativa. Si tratta di settori che, se adeguatamente sostenuti ed incentivati, possono creare veri posti di lavoro in quanto trovano nel futuro possibilità economica. Don Alfonso è patrimonio del Sud e, grazie a lui, siamo in grado di percorrere un viaggio nel mondo”. Nel corso della serata si è parlato di vini con i prodotti della cantina De Conciliis. Un’altra splendida avventura made in Campania e conosciuta nel mondo. A parlarne c’era Bruno De Conciliis che ha detto: “Don Alfonso ha steso il decalogo della dieta mediterranea e l’utilizzo dei prodotti. E con lui che è partita la nostra passione per il vino”. La cucina è anche poesia. Lo aveva compreso il noto poeta cileno Pablo Neruda che ai prodotti della terra ha dedicato piacevoli versi letti, nel corso della serata, dall’attore Pietro Robertazzi. L’appuntamento è proseguito con una degustazione dei vini di “Viticoltori De Conciliis” accompagnata da assaggi di finger food preparati dai cuochi nel Modo. “Centola Wine Art” vi riserva altri interessanti appuntamenti, sempre presso l’area dell’ex tabacchificio: Venerdì 25 novembre ore 20,30: Presentazione della seconda edizione del concorso “Il gioiello etrusco contemporaneo” con la partecipazione straordinaria di Violante Placido; Martedì 29 novembre ore 19: lo chef Heinz Beck presenta “L’Ingrediente Segreto” con degustazione dei vini dell’Az. Agr. Montevetrano di Silvia Imparato ; Martedì 13 dicembre ore 17: Giovedì 15 dicembre ore 17: Salvatore De Riso presenta i libri “Dolci in famiglia” e “Dolci del Sole” con degustazione di prodotti natalizi del noto pasticcere ed i vini del cavaliere Giovanni Cuomo.
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