Decolla a Battipaglia la vendita di mozzarelle di grande pezzatura simili alla “zizzona” celebrata nel film da Claudio Bisio
La “zizzona” prodotta a Battipaglia, la città da sempre capitale della mozzarella, è protagonista in questi giorni insieme a Claudio Bisio nel film Benvenuti al sud, che sta sbancando i botteghini d’Italia. “E’ un momento magico per la mozzarella di bulala campana - dichiara Donato Ciociola, il battipagliese presidente nazionale dei giovani di Unimpresa e organizzatore del ‘Salone della Mozzarella’, l’evento più importante del settore –. Dopo i dati diffusi dal Consorzio di tutela della mozzarella di bufala Campana Dop, che parlano di una crescita del 12% circa della produzione nel primo semestre del 2010, a dispetto della crisi del settore agroalimentare, arriva dalle sale cinematografiche di tutta Italia un ulteriore spinta alla sua notorietà e alla crescita del suo consumo”. “La “zizzona” di Battipaglia - spiega Luciano Paraggio del Caseificio “La Fattoria” di Battipaglia - è una variante particolarmente “accattivante” della mozzarella di bufala – . Il suo nome non è riferito soltanto al latte che da essa fuoriesce, ma anche dalla forma simile ad un capezzolo che viene fuori dal modo in cui viene effettuata la mozzatura manuale del formaggio in fase di lavorazione. Dopo l’uscita del film – prosegue Paraggio – abbiamo ricevuto moltissime richieste, anche da altre parti d’Italia, di mozzarelle simili a quella da 5 chili mostrata da Claudio Bisio nel film”. “Un plauso va a tutti quelli hanno contribuito alla realizzazione di questo film – prosegue Donato Ciociola -, dai produttori alla Film Commission Campania diretta ottimamente da Maurizio Gemma, perché, oltre ad aver contribuito definitivamente a consacrare il nostro oro bianco e altri prodotti di eccellenza locali come il fico bianco del Cilento, ha spedito al pubblico di tutta Italia una splendida cartolina del nostro territorio. L’auspicio è che – conclude il presidente dei giovani di Unimpresa - in seguito a questo successo, il comparto agroalimentare e quello turistico locale possano avere lo stesso ritorno economico che in Francia ha avuto il luogo in cui è stato girato “Giù al Nord”, film al quale si è ispirato “Benvenuti al Sud”.
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