Le politiche di riqualificazione ed integrazione urbana nel Paese Albergo.
Lunedì 4 dicembre 2006, alle ore 18.00, nella Sala Convegni del Municipio di Giffoni Sei Casali, incontro con Gabriella Caterina, Direttore del Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura presso l’ Università degli Studi di Napoli Federico II. L’incontro si inserisce nell’ambito delle azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale per la pianificazione e la riqualificazione del territorio, alla luce delle idee guida del progetto Sieti Paese Albergo. L’obiettivo è il costante miglioramento della qualità della vita; a tal fine, l’Amministrazione Comunale ha affidato al Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura dell’Università di Napoli il compito di condurre ricerche e studi sulle trasformazioni territoriali avvenute negli ultimi venti anni, per delineare, altresì, le strategie e i criteri di riqualificazione edilizia, urbana ed ambientale. Gli studi hanno evidenziato la necessità di aggiornare il Piano Regolatore Generale vigente attraverso la redazione di una variante allo strumento urbanistico comunale; ciò per recuperare gli immobili privati realizzati in tutto o in parte abusivamente. “Si tratta, secondo il Sindaco di Giffoni Sei Casali, Rosario D’Acunto, di tutelare l’integrità fisica e l’identità culturale mediante la valorizzazione delle risorse paesistico-ambientali, puntando alla riqualificazione e all’integrazione urbana delle aree alterate”. La costruzione degli scenari futuri realmente compatibili e sostenibili con la vocazione territoriale è strettamente legata ad un’adeguata lettura e conoscenza del territorio medesimo, cogliendo le trasformazioni fisiche e gli effetti da esse prodotti sulle componenti del sistema naturale e di quello antropizzato. Tutto ciò, per proseguire il cammino della comunità di Giffoni Sei Casali orientato dal Sindaco D’Acunto all’affermazione della qualità della vita dal punto di vista umano, ambientale e sociale: è il cuore di un innovativo progetto di sviluppo locale che, prima ancora di intercettare flussi esterni, è stato finalizzato alla riscoperta di un nuovo senso dell’accoglienza, dell’ospitalità e dell’appartenenza, permettendo a tutti – abitanti, visitatori e turisti – di essere con-cittadini nel Paese Albergo nella condivisione di storie, culture e reti di comunità.