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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

La V Assise Nazionale dei territori italiani della nocciola, ad appena trenta mesi dalla sua costituzione, pone l’Associazione Nazionale Città della Nocciola a pieno titolo tra i protagonisti delle qualità territoriali che promuovono un sistema delle qualità italiane per una rete di territori, di saperi, di rapporti e di scambi in grado di indicare al Paese un progetto di successo per il futuro.
Oggi emerge l’immagine di una Italia che sa essere vivace e vitale, e che partendo da un esclusivo patrimonio di identità locali, di orgogli imprenditoriali e di qualità territoriali è capace di misurarsi con le innovazioni e affermarsi nello scenario europeo e globale.
Il futuro dell’economia italiana si gioca su due fronti: da un lato l’innovazione e la ricerca, dall’altro l’identità fatta di prodotti tipici, paesaggi unici, saperi tradizionali, patrimonio storico-culturale e creatività.
E’ qui che il nuovo “made in Italy” affonda le sue radici rinnovando la vocazione italiana alla qualità con la “soft economy”. Un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, sull’identità, la storia e la creatività, un’economia in grado di coniugare coesione sociale e competitività e di trarre forza dalle comunità e dai territori.
I territori italiani, i territori della nocciola, custodiscono gran parte dell’identità italiana: la qualità agroalimentare e artigianale, la cultura enogastronomica, i paesaggi, il patrimonio artistico, i segni della storia, le tradizioni, gli stili di vita.
I Comuni della Città della Nocciola italiana, in questi ultimi due anni, sono impegnati a manifestare la voglia di protagonismo dei territori di produzione e a realizzare contesti ospitali e di qualità in coerenza alla sostenibilità sociale, economica ed ambientale con lo scopo di accrescere il benessere delle comunità e delle imprese.
Le sette sessioni dell’Assise 2006 confermano l’ampio respiro dell’appuntamento nazionale e le nuove prospettive per il mondo della nocciola italiana.
Strategie nazionali per il futuro dei territori della Nocciola” è il filo rosso che le unisce.
Già nella prima sessione “La rete dei Comuni della nocciola di fronte alle nuove prospettive di sviluppo ruralesi profila un confronto sul futuro dei territori rurali, anche in considerazione dei fondi europei 2007-2013.
Gli incontri tra le Associazioni dei Produttori e i Consorzi di Tutela sulla “Strategia nazionale per la nocciola italiana” e dei GAL delle diverse aree regionali Il Forum dei Gal corilicoli per una strategia comune di sviluppo locale nei territori della nocciola, evidenziano le aspettative degli enti locali nei confronti di questi soggetti che giocano un ruolo strategico nel mondo corilicolo italiano. Per rimanere competitivi, gli operatori italiani dovrebbero evitare di accettare la concorrenza sui prezzi, bensì puntare alla valorizzazione della qualità del prodotto in una logica di maggiore efficienza della filiera.
L’istituzione dell’Osservatorio Nazionale sul Nocciolo, con la sua specifica sessione di approfondimento e con il prossimo avvio delle attività (gennaio 2007) nel territorio della “tonda di Giffoni IGP” sancisce il forte impegno della Regione Campania e delle diverse province impegnate (con il ruolo di capofila della Provincia di Salerno) per un organismo specializzato che, con apposite agenzie regionali, si propone di far fronte:

  1. alle istanze delle imprese di tutta la filiera interessate a valutare le prospettive di evoluzione del prodotto sul mercato nazionale;
  2. alla necessità delle Istituzioni di disporre di efficaci strumenti di analisi che consentano di valutare gli effetti economici diretti ed indiretti dei trend di mercato sul tessuto produttivo locale.

Le sessioni sul paesaggio I paesaggi corilicoli italiani e sull’Italia delle identità enogastronomiche “I territori della nocciola nell’Italia delle identità enogastronomicheconfermano la nostra attenzione al territorio, in un periodo in cui forte è la ricerca della qualità localistica della vita rinvenibile nella microdimensione e, quindi, nei territori della nocciola.
La sessione “La farina di nocciola: una possibile risorsa nella dieta degli intolleranti al glutine? conferma la nostra scelta sia per la ricerca che per la solidarietà sociale, tenuto anche conto che il nostro prodotto ha prospettive di mercato non ancora del tutto esplorate.
Durante la tre giorni, la Città della Nocciola vi accompagnerà lungo un percorso di scoperta per una intrigante esperienza polisensoriale nella Cittadella della nocciola allestita nella Piazza del Municipio di Giffoni Sei Casali.

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola
Rosario D’ACUNTO

 
 
 
 
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