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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

In risposta al Sindaco di Salerno: una scelta di civiltà.

In merito allo “show” del Sindaco di Salerno dalla sua settimanale tribuna politica, pur non entrando nel merito delle motivazioni (che non conosciamo) con cui il TAR del Lazio non ha ammesso il ricorso del Comune di Giffoni Sei Casali, dell’imprenditoria dei prodotti tipici e della zootecnia dei Picentini e del Sele, sono doverose, per il mandato istituzionale democraticamente conferitomi dai cittadini di Giffoni Sei Casali, alcune irrinunciabili precisazioni. E’ vero: noi non parteciperemo al banchetto preparato da chi vuole lucrare sui rifiuti. E’ una scelta morale, prima che una decisione politico-istituzionale. Noi abbiamo un’idea diversa da quella del Sindaco di Salerno rispetto all’inceneritore e, più in generale, sul modello umano di città e di territorio. Sì: siamo orgogliosi e fieri di essere portatori, rappresentanti e protagonisti di una scelta di civiltà. Non siamo “pseudo-ambientalisti”, ma cittadini liberi ed amministratori coraggiosi, che democraticamente intendono perseguire una linea di condotta in sintonia con le esigenze di una società moderna, a misura d’uomo, nel rispetto di tutti i fattori che costituiscono la civile convivenza: ambiente, agricoltura, qualità della vita, benessere delle persone e delle comunità, salute come bene non negoziabile. Il percorso che abbiamo intrapreso (attuazione della raccolta differenziata, promozione della cultura del riciclo, propulsione politico-istituzionale per gli impianti di compostaggio…) è un itinerario civile e culturale che rimarrà nella coscienza delle comunità, ben più a lungo del delirio di onnipotenza di qualcuno.Lungo questo percorso, riteniamo errata la costruzione di ben quattro inceneritori in Regione Campania, di cui uno alle porte dei Picentini. Se siamo a questi livelli di drammaticità e tragicità, è solo per l’irresponsabilità di quelle istituzioni che, per decenni, come è accaduto a Salerno, con il loro atteggiamento arrogante, non hanno mai ascoltato, né assecondato l’impegno civico dei cittadini, che chiedevano e chiedono più pulizia e civiltà attraverso la raccolta differenziata. Non ci spaventano le minacce di De Luca (“Non parteciperete ai ristori”): continueremo a fare la nostra parte, umilmente, civilmente, come rappresentanti e cittadini di un piccolo Comune, offrendo un esempio di decoro, di civiltà, di pulizia, proseguendo e sviluppando le azioni civiche e culturali intraprese, senza le quali la delusione fatalmente seguirà all’ebbrezza di qualche momentaneo “successo”. Non parteciperemo ai ristori anche perché la percentuale di raccolta differenziata nel nostro Comune, non aggravando i costi dei cittadini, è già alta (80%) e sarà altissima (90%).Invito i miei concittadini a non dar retta alle menzogne di De Luca in quanto non ci sarà alcun aggravio di spesa per la gestione dei rifiuti, non conferendo alcunché all’inceneritore di Salerno. Caro Sindaco di Salerno, non conferiremo un bel niente al “tuo” inceneritore; purtroppo, condivideremo con i tuoi cittadini il di più di inquinamento ambientale e politico-culturale, di cui tu, con questa scelta, hai voluto essere assoluto protagonista. Ho la coscienza serena: ho difeso il mio e nostro territorio, a differenza di altri. Insieme ad altri rappresentanti istituzionali avremmo potuto fare meglio e di più, per non bruciare il benessere e la salute delle nostre comunità e delle giovani generazioni, alle quali consegneremo tutto il nostro territorio, assumendoci le responsabilità per quanto abbiamo fatto e per quanto non abbiamo saputo fare.
(Questo comunicato stampa ci è stato inviato senza firma, cioè da una fonte anonima che annulla e sostituisce il precedente…Possiamo solo immaginare che provenga dal sindaco di Giffoni Sei Casali (N.d.R).

 
 
 
 
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