Il Sindaco Russomando ordina la chiusura dell’impianto di Sardone.
Il Sindaco Paolo RUSSOMANDO, in data 13 settembre 2006, ha disposto, con ordinanza sindacale n. 13051, la CHIUSURA AD HORAS dell’Impianto di Trasferenza Rifiuti di SARDONE, attraverso il divieto di entrata dei rifiuti di qualsiasi natura sia organici che indifferenziati.
Il provvedimento è atto conseguenziale alla relazione del Comando di Polizia Municipale, che segnalava: “la società GE.SCO. Ambiente s.c.a.r.l., gestore dell’impianto in località Sardone, pur mettendo in atto numerose iniziative per limitare i disagi dei cittadini sia delle adiacenze che dei centri abitati di Pontecagnano, della Frazione Campigliano di San Cipriano Picentino, e della Frazione Malche di Giffoni Sei Casali, tuttavia, non ha eliminato del tutto i cattivi odori che pervadono i centri abitati interessati”.
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Il Sindaco RUSSOMANDO, inoltre, ha ordinato:
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la rimozione di tutti i rifiuti giacenti sia sulla piazzola superiore che su quella inferiore;
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a rimozione ultimata, il lavaggio, la disinfestazione, disinfezione e l’uso di deodoranti, completo di tutto l’impianto;
E’ fatto, altresì, divieto di far sostare sull’intero territorio della zona Sardone, veicoli sia scarichi che carichi – destinati al trasporto dei rifiuti solidi urbani.
Il Sindaco RUSSOMANDO ha dichiarato: “Mi auguro che il Presidente della Gesco, Raffaele Fiorillo, d’intesa con il Commissario Catenacci sappia adottare con immediatezza tutti i provvedimenti tesi a rimuovere l’accumulo di rifiuti determinatosi in queste ultime settimane. Per il passato non abbiamo avuto fenomeni così evidenti e dannosi.
Pertanto mi auguro che si rientri al più presto nella normalità.
L’ordinanza è la dimostrazione concreta della nostra attenzione ai problemi ambientali ed alla sicurezza dei territori”.
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