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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il sindaco Russomando scrive ai vertici regionali e dell’ASL/SA2.

Facendo seguito alla fitta, precorsa corrispondenza, ci si vede costretti a tornare sul funzionamento dei servizi sanitari sul territorio”. Comincia così la lettera di rimostranza che il Sindaco Paolo RUSSOMANDO, su invito dell’Assessore Comunale alla Sanità, Antonio GIULIANO, ha inviato ai massimi vertici dell’Asl/Sa2 (Dr. Federico PAGANO, direttore generale, e dr. Mario FORLENZA, distretto sanitario D)ed ai responsabili politici della sanità della Regione Campania: l’Assessore on. Angelo MONTEMARANO e il presidente della specifica commissione regionale, on. Angelo GIUSTO. E per conoscenza ai consiglieri regionali del territorio, Ugo CARPINELLI  ed Ernesto SICA.
Il Sindaco Russomando scrive: “E’ il caso di ricordare che nel momento in cui si affrontò la problematica dell’accorpamento dei servizi e la sede del distretto sanitario passò da Giffoni Valle Piana a Pontecagnano, fu assunto l’impegno, da parte dei vertici dell’Asl Sa/2, di potenziare alcuni servizi, sì da migliorare l’offerta all’utenza. In realtà l’accorpamento si è rivelato una vera e propria eliminazione di alcuni riferimenti sanitari diretti alle fasce più deboli”.
Ad esempio i peggioramenti sono stati segnalati al servizio geriatria e a quello farmaceutico che, da solo, serve sette Comuni ed è molto richiesto dagli utenti più esposti a patologie gravi e croniche e in particolare agli anziani. Il servizio è assicurato ogni quindici giorni ed è portato avanti in maniera minimale. Anche sul piano degli uffici amministrativi, vedi il rinnovo dei libretti sanitari, l’accorpamento ha portato disagi invece che benefici.
Difficoltà vengono segnalate anche per le chiedere visite mediche specialistiche, per la mancata istituzione del protocollo elettronico che, pur previsto dalla legge, non è stato attivato, con la spiacevole conseguenza che i cittadini devono recarsi a Pontecagnano anche per una minima richiesta. Infine è segnalato il caso della Croce Rossa: gli accordi all’atto decisionale dell’accorpamento prevedevano lo spostamento in un’unica struttura, quella del Saut, il servizio ambulanze. L’ambulanza è costretta a spostarsi prima in due punti e poi a servire l’ammalato!
Il Sindaco Paolo RUSSOMANDO dichiara: “Tale situazione non è più sostenibile. Invito i massimi vertici della Regione Campania e dell’Asl a prendere al più presto provvedimenti affinché venga risolto definitivamente quest’annoso e insostenibile problema”.

 
 
 
 
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