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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Questione Sardone. Il Sindaco Russomando chiede il rispetto del protocollo d’intesa sottoscritto in prefettura.

“Rispettare gli impegni” è il monito del Sindaco Paolo RUSSOMANDO alla GESCO: la società che gestisce l’impianto di Sardone. Il Protocollo d’Intesa firmato in Prefettura a Salerno stabilisce una scadenza per la pulizia dai rifiuti dei piazzali dell’impianto di Giffoni Valle Piana. I piazzali dovevano essere sgombrati entro martedì 19 settembre. A tutt’oggi perdura un grosso residuo di rifiuti che è causa di cattivi odori.
Il Sindaco Paolo RUSSOMANDO si è detto disposto a rivedere l’ordinanza di riapertura dell’Impianto qualora, in pochi giorni, non fosse rispettato il protocollo sottoscritto alla presenza di S.E. Claudio Meoli, Prefetto di Salerno.

Sulle posizioni del Consigliere Regionale Ernesto SICA in merito all’Impianto di Sardone, il Sindaco Russomando ha dichiarato: “L’idea della fiaccolata sostenuta, pare, dall’onorevole Sica è un’iniziativa strumentale dell’ex Sindaco di Pontecagnano per cavalcare una pur giusta rimostranza della cittadinanza e guadagnarsi qualche comparsa sulla stampa.
Non si può accettare che a sostenere una manifestazione di protesta contro l’impianto di Sardone, che da solo garantisce la “pulizia” dei Comuni di mezza provincia, sia l’ex sindaco di Pontecagnano: lo stesso Amministratore Pubblico che, all’epoca del suo sindacato, si fece avanti per ospitare nel suo Comune un impianto di Termovalorizzazione proprio in prossimità della frazione Sardone. Soprattutto è inaccettabile che le frizioni politiche all’interno della Margherita di Pontecagnano si riversino, ingiustificatamente, sull’impianto di Sardone”.
 
 
 
 
 
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