Disservizi all’ufficio postale della frazione Curti
Il Sindaco Russomando scrive al Prefetto Marchione
Una situazione di tensione si è creata questa mattina davanti all’ufficio postale della frazione Curti, chiuso senza preavviso. Decine di persone, soprattutto anziani, non hanno potuto compiere nessuna operazione, come il pagamento delle utenze in scadenza. La chiusura improvvisa, inoltre, si è verificata il primo giorno del mese che coincide con l’inizio de pagamento delle pensioni. Il Sindaco Paolo Russomando ha scritto al prefetto Sabatino Marchione e al direttore provinciale di Poste Italiane, Concetta Martino, per far presente il notevole disagio e le lamentele degli utenti sempre più furibondi:
“Signor Prefetto, segnalo alla S.V. il notevole disagio e la tensione sociale che stanno provocando nella cittadinanza i continui disservizi che si verificano presso l’Ufficio Postale ubicato alla Frazione Curti di questo Comune.
L’Ufficio, il cui mantenimento in esercizio è stato possibile solo alla grande disponibilità di questo Ente che negli scorsi anni realizzò a proprie spese un moderno ed efficiente fabbricato concesso successivamente in fitto a Poste Italiane s.p.a ., nei mesi di luglio ed agosto è rimasto aperto a giorni alterni creando già in questo modo un notevole disservizio.
Nel corso di questa settimana l’ufficio, pur rimanendo aperto nei giorni prestabiliti, non ha erogato servizi per non meglio precisati motivi di carattere tecnico.
Oggi, 1 settembre, giorno in cui inizia il pagamento delle pensioni, le decine di pensionati che si sono recati presso lo sportello per riscuotere l’assegno hanno trovato un cartello che avvertiva che l’Ufficio era chiuso senza precisare nemmeno la causa.
Sollecito pertanto la S.V. ad intervenire con la massima urgenza presso Poste Italiane s.p.a. affinché sia ripristinato urgentemente un servizio di vitale importanza per le persone, in special modo quelle anziane, che attendono impazienti di riscuotere le loro pensioni”.
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