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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI 2010: I MOTIVI DELL’AUMENTO

paolo russomando

In questi giorni sono in distribuzione agli utenti gli avvisi di pagamento relativi alla Tassa per Rifiuti Solidi Urbani per l’anno 2010. L’importo da pagare è aumentato, rispetto all’anno precedente, del 20.84% per i seguenti motivi:

a) con il decreto legge n. 195 del 30.12.2009 il Governo Berlusconi, decideva la cessazione dello stato di emergenza nella Regione Campania e quindi la fine del commissariamento, durato oltre 15 anni, con il passaggio dei poteri di programmazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti al Presidente della Provincia;

b) in virtù dei poteri ricevuti dal Governo, il Presidente della Provincia On.Edmondo Cirielli, stabiliva che il costo dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati passava da € 108,90 a tonnellata, praticato sino al 31.12.2009, a € 137,50 a tonnellata, a partire al 1 gennaio 2010, con un aumento pari al 26,26%;

c) con il citato decreto legge il Governo stabiliva inoltre che tutti i costi, relativi al ciclo dei rifiuti sostenuti dal Comune e dalla Provincia, dovevano essere coperti integralmente con il ricavato della tassa applicata ai cittadini, mentre il Comune sino al 31.12.2009 copriva con fondi propri del bilancio comunale la differenza, tra i costi sostenuti e la Tarsu pagata.

A seguito dell’aumento del costo praticato dalla Provincia per lo smaltimento e dall’entrata in vigore della nuova normativa che impedisce al Comune di utilizzare fondi di bilancio per coprire la spesa per il servizio rifiuti, è stata quindi necessaria ed obbligatoria , praticare una variazione in aumento della tassa del 20,84%. Nel caso che tale decisione, non fosse stata assunta, la legge prevedeva lo scioglimento del Consiglio Comunale, con la conseguente nomina di un Commissario Prefettizio, che avrebbe comunque dovuto modificare la tassa. “Queste precisazioni erano doverose e necessarie per fare chiarezza su un argomento che interessa tutti i Cittadini, che potranno richiedere ulteriori delucidazioni relative agli avvisi, sia presso l’Ufficio Tributi sia presso l’Azienda del Cittadino. – spiega il Sindaco Paolo Russomando – Mi preme rassicurare i giffonesi che, a causa della consegna degli avvisi a ridosso della scadenza della prima rata o della soluzione unica, l’eventuale pagamento con qualche giorno di ritardo non comporta nessuna sanzione aggiuntiva”.

 
 
 
 
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