Una via intitolata all’ultimo questore di Fiume, Giovanni Palatucci
La città di Giffoni Valle Piana rende omaggio all’ultimo questore di Fiume e medaglia d’oro al valor civile, Giovanni Palatucci (Montella, 31 maggio 1909 – Dachau, 10 febbraio 1945). L’amministrazione comunale del Sindaco Paolo Russomando ha deliberato di intitolare una strada di nuova costruzione, in località Feltrinelli, all’eroe e martire che sacrificò la sua giovane vita per salvare dalla deportazione, durante la Seconda guerra mondiale, migliaia di ebrei e cittadini perseguitati dal regime nazista. Il programma della cerimonia si apre con lo scoprimento della targa di intitolazione, da parte del Sindaco Paolo Russomando e, a seguire, la santa benedizione che sarà impartita da Monsignor Antonio Tedesco, originario di Giffoni, presidente del Centro Pastorale pellegrini di lingua tedesca di Roma. Al termine della cerimonia di apertura di “via Giovanni Palatucci” si terrà il concerto di musica tradizionale “Klezmer” e “Yiddis” dell’orchestra “Knorrband” presso il convento San Francesco, che suonerà brani della più importante espressione musicale delle comunità ebraiche in Europa. Giovanni Palatucci fu assegnato alla questura di Fiume nel 1937 e assegnato all’ufficio stranieri, incarico che lo portò a diretto contatto con le condizioni degli Ebrei. Quando nel giugno del 1940 gli israeliti di Fiume e dintorni furono arrestati, Palatucci, cattolico di profonda fede, invio gli ebrei al campo di concentramento di Campagna (Salerno), affidandoli alla protezione dello zio vescovo S.E. Giuseppe Maria Palatucci, Vescovo di Campagna. Secondo quanto riferito alla prima conferenza mondiale ebraica del 1945, l’ultimo questore di Fiume salvò oltre cinquemila ebrei. Morì a 36 anni per le sevizie e le persecuzioni che gli furono inflitte nel campo di concentramento di Dachau.
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