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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Allarme amianto a Parapoti.

Fiorillo: centinaia di lastre di amianto perfino in mezzo alla strada, nella discarica di Parapoti ammassati
   oltre 500 cassonetti rotti, scaricati da altri comuni.
Le foto sono più eloquenti che mai: nella frazione di Parapoti è ormai in corso un vero e proprio disastro ambientale. Già alcuni mesi orsono, con alcuni video realizzati da cittadini locali, avevamo documentato lo stato di totale abbandono in cui versava la frazione, aggravato (già allora!) dalla presenza di lastre di eternit ed elettrodomestici di grosso volume. Oggi la situazione è addirittura peggiorata: le lastre di eternit (che è materiale altamente cancerogeno) si trovano addirittura sulla carreggiata stradale, ed il torrente che scende in direzione di Bellizzi è pieno di questo materiale al punto tale che l’acqua non riesce a passarvi sopra. A ciò aggiungiamo che la discarica di Parapoti, anche se ufficialmente chiusa, è divenuta ricettacolo di diversi comuni della provincia, i quali vi smaltiscono svariate centinaia di cassonetti rotti, bruciati o comunque inutilizzabili. E pensare che a meno di cento metri dai luoghi dove si consuma questo stupro ai danni dell’ambiente, risiedono l’assessore all’ambiente del comune di Montecorvino Pugliano e numerose “guardie ambientali”, che avrebbero come compito proprio quello di tutelare la cittadinanza, sorvegliando e controllando che tutto ciò non avvenga. Con che coraggio questi signori possono chiedere ai cittadini di differenziare i rifiuti e pagare bollette salatissime se poi non sono in grado di tutelarli neanche dall’amianto ? Il capogruppo Antonio Fiorillo, indignato per lo stato di abbandono in cui versa il territorio, dichiara: “presenterò una denuncia per disastro ambientale a carico dei responsabili di questo scempio, non posso permettere che i miei concittadini muoiano di cancro mentre chi dovrebbe tutelarli si dedica alle cerimonie ed alle speculazioni. I cittadini che pagano centinaia di euro di tassa sui rifiuti hanno diritto di avere le strade pulite, non di camminare sulle lastre di eternit con i loro figli”.

 
 
 
 
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