L'amministrazione comunale intensifica la repressione e il controllo contro l'abbandono dei rifiuti.

A poco più di un anno dall'adozione del sistema di raccolta differenziata sul territorio di Montecorvino Pugliano, nonostante l'eccezionale risultato conseguito, con una media nel periodo considerato del 64% di differenziato, non si allenta l'attenzione con la quale l'amministrazione cittadina segue l'evolversi del servizio. Strade infestate da macrodiscariche che caratterizzavano il paesaggio di zone abitate del territorio, roghi e fumi che si elevavano ad ogni ora, sembrano essere solo ricordi passati, ma restano comunque piccole sacche di cattivo conferimento alle quali si vuole porre immediato e risoluto rimedio. “Straordinari passi avanti stiamo compiendo sul versante ambientale – dichiara il sindaco Domenico Di Giorgio, tra questi il funzionamento in maniera eccellente della raccolta differenziata. La stragrande maggioranza dei cittadini hanno contribuito in maniera attiva al conseguimento di un risultato eccezionale. Nonostante tutto rimane una piccolissima percentuale di soggetti sprovveduti che continuano in maniera residuale ad esercitare la pratica dell'abbandono dei rifiuti sul territorio. Questa amministrazione è determinata, con il favore della legislazione che è stata licenziata dal Governo, ad agire con ogni mezzo a disposizione per eliminare anche questa sacca residuale”. “Per il 2009 – continua il primo cittadino di Montecorvino Pugliano - stiamo mettendo in campo con la straordinaria collaborazione degli Ispettori Ambientali e il coordinamento delle forze di polizia, anche in considerazione della gravità di un reato penale, diverse attività di controllo sul territorio. Inoltre, abbiamo previsto l'installazione sul territorio comunale di un sistema di videosorveglianza delle aree a rischio, tale da consentire un controllo puntuale”. “Rivolgendomi ai cittadini distratti che inconsapevolmente si dovessero abbandonare a pratiche di questo tipo – conclude il sindaco Di Giorgio, ricordo loro di tenere in forte considerazione le conseguenze personali che tale condotta potrebbe provocare, riferendomi in particolare modo all'inasprimento delle pene per l'abbandono dei rifiuti sino alla detenzione.”