Montecorvino Pugliano conferma il trend positivo.
Il sistema di raccolta differenziata continua a ricevere dai cittadini di Montecorvino Pugliano un importante quando straordinario gradimento. Questo emerge dalla consultazione del rapporto sulla raccolta differenziata relativa al quadrimestre febbraio 2008 – giugno 2008 nel comune picentino.
La comunità di Montecorvino Pugliano, arrivata all'adozione del sistema di raccolta differenziata solo dal 1 ottobre 2007, sembra aver bruciato le tappe, giungendo nel mese di aprile 2008 a toccare il 68% del differenziato, con una media del 63% nel tempo considerato. “È sicuramente motivo di straordinario orgoglio il mantenimento a percentuali alte della raccolta differenziata – afferma il sindaco Domenico Di Giorgio. Dai dati pervenuti manteniamo una media mensile del 63 %, che dimostra da un lato la sensibilità da parte dei nostri cittadini e dall'altro lo straordinario lavoro degli ispettori ambientali che continuano sul territorio a presidiare e seguire questa importante attività faticosamente posta in essere, nonostante le ripetute mancanze degli organi preposti sull'argomento”.Critico il sindaco Di Giorgio contro la Giunta presieduta da Antonio Bassolino, che agli impegni sottoscritti dall'Ente regionale riguardanti l'approvazione e il finanziamento del progetto per il completamento dell'isola ecologica comunale non ha fatto seguire i fatti.“L'ultima mancanza in ordine temporale – continua il sindaco Di Giorgio - riguarda la comunicazione pervenutaci dalla Regione Campania che, dopo aver approvato e finanziato non più tardi di un anno e mezzo fa l'intervento dell'isola ecologica sul nostro territorio, opera imprescindibile per un buon sistema di raccolta differenziata, hanno comunicato di non avere i fondi per finanziare l'intervento, per un importo di circa 200,000 euro. Se consideriamo che la Regione Campania rischia di perdere concretamente 1.770.000.000 euro di fondi comunitari, possiamo comprendere la perfetta dimensione delle capacità di governo della Giunta in carica. Resta il rammarico per una situazione paradossale, anche se con forte risolutezza ho provato ad investire del problema il Ministro dell'Ambiente, ricevendo una risposta rassicurante”.