Il Consigliere comunale Antonio Perillo denuncia le accuse infondate diffuse dalla stampa.
Il consigliere Antonio Perillo rigetta le accuse infondate diffuse a mezzo stampa dal gruppo di minoranza consiliare l'Arcobaleno.
“Innanzitutto vorrei che terminassero questi atti di sciacallaggio attuati da personaggi che della politica non hanno alcuna cognizione. Invito i consiglieri Fiorillo e Paolini ad accostare, se c'è fondatezza nelle loro parole, alle accuse gravi tanto declamate i nomi dei presunti malfattori, altrimenti si scade nel patetico, che sovente sfocia nella calunnia gratuita.
Ovviamente tengo a precisare di non essere stato mai rinviato a giudizio né indagato per reati di riciclaggio. Mi riserverò di tutelarmi nelle sedi opportune in riferimento alle accuse diffamatorie rese. È giusto invece far conoscere alla gente la reale situazione di altri consiglieri di minoranza, che si dichiarano tanto scandalizzati da una mia esposizione giudiziaria inesistente e poi vengono rinviati a giudizio dall'autorità inquirente.
Dal punto di vista politico – continua il consigliere comunale di Montecorvino Pugliano - voglio trasmettere al Presidente dell'Ente, dottor Caggiano, e la maggioranza che regge la Comunità Montana dei Monti Picentini, la mia completa estranietà a quanto dichiarato dal signor Gianfranco Paolini, espressa nella volontà di far chiarezza nel rispetto degli elettori che hanno confidato nelle mie qualità morali di persona rispettosa delle istituzioni e della legge.
Invito i colleghi di minoranza a trasformare tutto questo carico di menzogne e calunnie in lavoro utile per la nostra comunità, come noi stiamo facendo in questi quasi due anni di amministrazione, mentre l'opposizione nello stesso tempo ha solo saputo produrre sterili e mendaci volantini, manifesti e articoli di stampa. Evidentemente, almeno per questi casi conclamati, dovremmo integrare il piano di raccolta differenziata con i rifiuti umani. Sono convinto – conclude Perillo - che i cittadini sanno scindere la qualità del nostro lavoro, visibile quotidianamente in opere e servizi per il cittadino, dalle inutili lagnanze di pressapochisti da marciapiede”.
“È senza dubbio evidente .- afferma il sindaco Domenico Di Giorgio - che la vicenda che ha riguardato il collega Perillo è strettamente personale e quindi non ha nulla a che vedere con la funzione cui è stato delegato dal corpo elettorale. Ritengo e mi auguro che il tutto possa essere chiarito nel più breve tempo possibile, onde evitare questi atti di speculazione e strumentalizzazione politica che nulla ha che vedere con le attività istituzionali svolte dall'Ente”.