Di Giorgio sapeva tutto e non ha fatto niente !!!
Nonostante il mega-sequestro di oltre 100 immobili operato dalla Magistratura a Montecorvino Pugliano, il sindaco Di Giorgio continua – senza alcuna vergogna – a pescare nel torbido addebitando le cause e gli effetti di quanto sta avvenendo alle gestioni, politiche e commissariali, precedenti all’insediamento dell’Amministrazione in carica.Va innanzitutto chiarito e rimarcato che ben 2 delle 4 lottizzazioni interessate dai sequestri sono sorte dopo l’elezione di Di Giorgio a sindaco di Montecorvino Pugliano.Ma lo scandalo non è solo questo: già dal 02 febbraio del 2007 il capogruppo Fiorillo, nel corso di una seduta del Consiglio Comunale, ha denunciato la mega-speculazione in atto a Pagliarone, cui ha fatto seguire una denuncia dettagliata e documentata con numerose foto inviata al Sindaco, all’Ufficio Tecnico, al Comando dei Vigili Urbani ed ai Carabinieri.Dopo la denuncia si è lasciato che su alcuni fabbricati venissero presentate le richieste di agibilità e, solo nel mese di maggio del 2007 (dopo 7 giorni dalla maturazione dell’agibilità per silenzio-assenso dell’Ufficio Tecnico) si è fatto finta di voler avviare dei controlli.Tutto ciò mentre “lo struzzo” di Giorgio – che ora finge di cadere dalle nuvole – nel mese di settembre del 2006 inaugurava l’apertura di uno sportello bancario proprio nella lottizzazione sequestrata senza porsi alcuna domanda.Così è accaduto che a farne le spese sono i concittadini colpiti dal provvedimento a cui va tutta la nostra sincera solidarietà, oltre che l’invito a costituirsi parte civile contro i responsabili politici ed amministrativi di questo ennesimo scandalo.Il capogruppo Antonio Fiorillo conclude affermando: “Avevo già detto che gli anni bui di Montecorvino Pugliano non erano alle nostre spalle, e i fatti di questi giorni ne sono la triste conferma. Il Sindaco Di Giorgio, l’Ufficio Tecnico e la Polizia Municipale sapevano di quanto stava accadendo da oltre due anni, ma hanno volutamente ignorato ed omesso i controlli.
Avvenimenti di tale gravità, all’interno di un quadro politico già compromesso, comportano inevitabilmente una nuova procedura di scioglimento del Consiglio Comunale: spero che abbiano almeno il buon senso di risparmiare un’altra umiliazione al paese”.