Raccolta di firme per l’ufficio postale.
Fiorillo: i cittadini sono esasperati, urge una soluzione definitiva.
Anni di richieste cadute nel vuoto e proteste quotidiane per i disservizi subiti non sono bastate ai cittadini di Montecorvino Pugliano ad ottenere né hanno convinto Poste Italiane S.p.a. sulla necessità di programmare l’apertura di un nuovo ufficio postale.
L’associazione Pugliano Possibile, paladina delle battaglie civiche a Montecorvino Pugliano, raccoglie l’indignazione dei cittadini ed elabora una proposta risolutiva sull’argomento: una maxi raccolta di firme per chiedere a Poste Italiane di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di aprire un ufficio postale a ridosso delle frazioni a valle del comune di Montecorvino Pugliano.
Contatti informali sono stati già avviati con i responsabili provinciale di Poste Italiane, a fronte dei quali non si è avuto alcun seguito, ed i disagi per i cittadini sono aumentati anziché diminuire.
Il Presidente Antonio Fiorillo pone l’accento sui disagi e sui disservizi cui quotidianamente è sottoposta la cittadinanza: “non è possibile che un cittadino di Pagliarone debba fare oltre 10 chilometri per poter ritirare un pacco o una raccomandata, o un cittadino di Bivio Pratole debba rimanere senza corrente o senza telefono perché la posta si consegna quando c’è tempo e gli addetti non sono in ferie; abbiamo già messo a disposizione dei cittadini il nostro legale di fiducia per chiedere i danni dei disservizi a Poste Italiane, ma credo che 12.000 abitanti disseminati nelle due frazioni che abbracciano i comuni di Montecorvino Pugliano, Pontecagnano Faiano e Bellizzi abbiano diritto ad avere una risposta definitiva e risolutiva, visto che anche a Montecorvino Pugliano i francobolli ed i diritti postali si pagano come negli altri comuni.”