L’AREA DELL’ EX SANATORIO DEL BOSCO SAN BENEDETTO
ritorna ai cittadini di Santa Tecla e Castelpagano
Con una sentenza emessa il 26/07/2011 dal tribunale di Salerno - Sezione distaccata di M. Rovella - dal giudice Maria Stefania Picece è stato accolto il ricorso presentato dall’avvocato Marcello Feola per conto dell’Amministrazione separata del Bosco San Benedetto contro l’illegittima occupazione di un’area situata all’interno del perimetro del Bosco San Benedetto, nel Comune di Montecorvino Pugliano. La sentenza dispone il reintegro in possesso dell’area oggetto di contestazione, ordinando ad horas la rimozione di ogni cosa presente ed il ripristino dello stato originario dei luoghi. Il dispositivo è stato accolto con grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione Separata del Bosco San Benedetto, nella persona del Presidente Antonio Santoro, e dai cittadini di S.Tecla e Castel Pagano: insieme sono riusciti a portare a compimento ed a vincere una battaglia iniziata da più di un anno. Il Presidente Santoro ha inoltre commentato: “Non ho mai avuto dubbi, fin dal primo momento, sull’esito positivo della sentenza in quanto quell’area di fatto era sempre stata nel possesso dell’amministrazione separata. Ringrazio a nome dell’amministrazione tutta i cittadini di S.Tecla e Castel Pagano che ci hanno supportato nelle iniziative prodotte, e l’avvocato Marcello Feola che ci ha brillantemente assistito. Con questo ultimo atto d’amore, mi sento orgoglioso sento di aver svolto con grande responsabilità il ruolo affidatomi dai consiglieri e dai cittadini”. La questione relativa all’illegittima occupazione di un’area situata all’interno del Bosco San Benedetto inizia circa un anno fa, quando l’ASL Salerno 2 con un bando pubblico di dubbia legittimità pone in fitto una vasta area all’interno del perimetro boschivo: a questo punto inizia la battaglia dell’Amministrazione Separata del Bosco San Benedetto che oltre all’iniziativa legale conclusasi nei giorni scorsi, indice pubbliche assemblee per portare a conoscenza della cittadinanza l’accaduto ed organizza una fiaccolata simbolica di protesta per le strade del bosco il 24/10/2010.
|