Terme di Santa Tecla, un’opportunità di sviluppo per il territorio
Le Terme di Santa Tecla potranno essere un ottimo investimento per chi volesse investire sul loro recupero. Questa l’importante conclusione a cui è giunto il gruppo di lavoro “The Simpson” risultato vincitore del premio “Antonio Genovesi”- ricerca impresa etica formazione in provincia di Salerno, consegnato nella mattina di giovedì 14 presso l’Università di Salerno. Il concorso promosso dall’Ateneo salernitano in collaborazione con ANCE, ha visto la partecipazione di diversi progetti presentati nell’ambito della valutazione economica dei piani finalizzati allo sviluppo del territorio. Il gruppo di lavoro costituito dei giovani professionisti, Marco Galante, Valentina De Rosa, Francesco Mitidieri, Maria Laura Banchieri e Agostina Orefice, ha contemplato l’idea d’analisi economica e finanziaria del ripristino di un sistema turistico - ricettivo connesso all’area termale della frazione comunale, attraverso la valutazione dei costi e dei benefici relativi ad un possibile investimento. Le terme, realtà storica del territorio, furono costruite da un privato cittadino ed inaugurate il 10 giugno 1894, e sono alimentate da una sorgente situata nei pressi della struttura detta “acqua fetente” da cui sgorga acqua ricca di litio. Localizzate tra Santa Tecla e Faiano, sono all’interno di un polmone verde ricco di cerri e querce rosse. Il pregevole risultato dell’analisi finanziaria rende ancor più importante la pianificazione dell’amministrazione comunale che in questi anni sta ponendo in essere una progettualità di recupero infrastrutturale dell’intera area. Un investimento, dunque, che come mostra lo studio qualificato potrebbe non solo costituire un punto di attrazione turistica, ma anche un vero e proprio volano per l’economia e l’occupazione locale. Il progetto di fattibilità ha trovato l’importante interessamento dell’intera amministrazione comunale, con soddisfazione espressa dal sindaco Domenico Di Giorgio, dal vicesindaco Pierpaolo Martone e dall’assessore alla promozione del territorio Michele Pagano, per un lavoro che mostra ancora una volta l’oculatezza delle scelte amministrative per lo sviluppo territoriale sostenibile. “Inorgoglisce che il progetto di fattibilità di recupero delle terme – afferma l’assessore alla pubblica istruzione e attività produttive – coinvolga anche l’Università di Salerno, trovando nella scientificità e l’autorevolezza accademica ulteriore conferma sulla qualità delle scelte amministrative”.“Sono estremamente soddisfatto per uno studio che pone in forte evidenza una risorsa naturale propria del nostro territorio – dichiara il delegato ai lavori pubblici Renato Stabile. Mai come in questo momento un sogno di tanti cittadini di Montecorvino Pugliano sta per diventare una splendida realtà”.
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