Cade sul bilancio la Giunta D’Onofrio. Si aprono le porte al commissario prefettizio e alle elezioni anticipate.
La campagna elettorale per le provinciali del 7 giugno è ormai alle spalle. Ma si trascina dietro ancora polemiche e veleni che hanno contribuito ad affossare la giunta comunale di Caio D’Onofrio a Montecorvino Rovella. In sede di approvazione del bilancio di previsione, la maggioranza di centrosinistra è andata sotto grazie al voto congiunto di 11 consiglieri comunali che ha cancellato tre anni di divisioni e di delusioni. Non si può dire infatti che la popolarità della giunta D’Onofrio fosse infinita. Hanno votato contro il bilancio preventivo: Cesare Buongiorno, Michele Picardi, Egidio Rossomando, Bruno Iacolare, Antonio Pizzuti, Carmine Salerno, Giuseppe D’Aiutolo, Raffaela Capodanno, Aldo Costanza, Sergio Coralluzzo, Rosario Santese. Tre anni fa l’ormai ex sindaco Caio D’Onofrio sostenuto da un ampio arco di forze politiche cementate da Cesare Buongiorno, riuscì a sbaragliare gli epigoni dell’ex sindaco Della Corte che aveva governato per molti anni il comune picentino. La vecchia maggioranza di centrodestra, fu relegata all’opposizione e fu avviata una amministrazione di centrosinistra, sotto il simbolo di “Uniti per Rovella” che ottenne 4083 voti (50,41%) rispetto ai 3099 (38,26%) dell”Alleanza Civica per Montecorvino” guidata da Carmine Salerno. Ma le faide interne all’amministrazione continuarono ad esistere quasi da subito, la coalizione (Udeur, Margherita, Ds, Verdi, Italia dei Valori) perdendo qualche pezzo per strada, non è riuscita quasi mai a lavorare con energia ed efficienza amministrativa. Molti problemi restano ancora irrisolti, dal recupero dei centri storici al Piano Urbanistico Comunale, dall’assetto territoriale al problema degli insediamenti produttivi. Nel campo del centrosinistra si è registrato infine un forte dissapore per il sostegno fornito nel corso delle recenti elezioni provinciali da alcuni assessori comunali a candidati “esterni” al paese. Lotte di campanile. Durissimo il giudizio di Cesare Buongiorno del gruppo d’opposizione del Partito Democratico in Consiglio Comunale. “Finalmente è caduto un esecutivo che si è contraddistinto per un’azione nefasta ai danni della comunità, funzionale agli interessi di gruppi di potere che hanno saccheggiato il territorio. Adesso attendiamo con ansia i provvedimenti che intenderà adottare il Prefetto di Salerno sulla mancata approvazione del bilancio. Non è affatto scontato che si vada alle elezioni anticipate”. |