Una pubblicazione della ProLoco
La “STORIA NECESSARIA di Giuseppe Strafella

Ogni anno la località Cannabosto del Comune di Olevano sul Tusciano è il teatro naturale dove si svolge la rievocazione storica su un episodio del nostro brigantaggio postunitario. La Saga di Nardantuono, dal nome del brigante Antonio Di Nardo, costituisce un tentativo riuscito se si considera l’adesione massiccia di comparse del posto e l’importante partecipazione di pubblico. Lo scopo della Pro Loco di Olevano, diretta da Pietro D’Aniello, che organizza la kermesse una volta l’anno, è quello di far conoscere a un vasto pubblico il territorio e far rivivere il contesto storico e culturale nel quale è maturato il fenomeno del brigantaggio. Per questo la Pro Loco ha dato alle stampe un piccolo opuscolo, sobrio, “La Storia Necessaria” che ha un duplice obiettivo: dare un fondamento storico alla sceneggiatura dell’evento e un valore conoscitivo a una micro-storia locale “per permettere ad ogni interprete l’approccio al ruolo da sostenere durante la manifestazione evocativa”. Centro dell’attenzione della piccola pubblicazione è il sequestro operato dalla banda Ciardullo del prete liberale di Montecorvino Pugliano Giuseppe Olivieri la sera dell’11 gennaio 1864. L’autore dei testi, Giuseppe Strafella, (foto di Giuseppe D’Incà) raccoglie alcune storie locali relative ai tragici eventi del brigantaggio delineando la figura, ancora in parte oscura, di un gregario della banda Ciardullo, Antonio Di Nardo che aveva eletto a suo rifugio uno dei luoghi più inaccessibili della grotta di San Michele, appunto la grotta detta di Nardantuono. Giuseppe Strafella che ha maturato una certa esperienza di ricercatore sull’argomento, e che da tanti anni si dedica con impegno e competenza al recupero e valorizzazione della storia locale, si avvale di una bibliografia essenziale, di passi di autori coevi agli eventi, di crudeli realtà e leggende, di fonti d’archivio. L’opuscolo può essere richiesto direttamente alla Pro Loco di Olevano.
W.B.