Il Parco Regionale dei Monti Picentini approva lo statuto.
All’unanimità, sia il Consiglio Direttivo che i trenta sindaci dei Comuni Avellinesi e Salernitani che costituiscono la Comunità del Parco Regionale dei Monti Picentini hanno approvato lo Statuto dell’Ente. L’importante documento che disciplinerà tutte le attività dell’esteso territorio protetto è stato elaborato in funzione dello specifico ruolo soprattutto di difesa territoriale e dello sviluppo socio-economico che l’ente dovrà svolgere in linea del cosiddetto “sviluppo sostenibile”, ovvero “lo sviluppo che soddisfa i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri”. L’atto Statutario prevede, tra l’altro, lo sviluppo socio-economico dell’intero comprensorio attraverso l’incentivazione e la valorizzazione delle risorse agricole, agro-alimentari e dell’artigianato, il progresso delle condizioni sociali delle popolazioni residenti, promovendo attività economiche compatibili, la difesa e la ricostruzione degli equilibri idrici ed idrogeologici, la protezione della biodiversità, il restauro dei centri storici e degli edifici di particolare valore storico e culturale, la realizzazione di opere per il risanamento dell’acqua, dell’aria e del suolo. “La necessaria documentazione”, commentano il Presidente dell’Ente Sabino Aquino e della Comunità del Parco Corrado Martinangelo “è già stata trasmessa agli organi regionali per definitiva approvazione. Pertanto a breve, dopo la ratifica dello statuto da parte della Regione, con la nomina della Giunta Esecutiva avremmo completato la struttura politico-amministrativa e l’Ente potrà svolgere il suo importante ruolo finalizzato soprattutto alla protezione territoriale nonché a generare i presupposti per uno sviluppo connesso all’affermazione di attività turistiche, culturali e ricreative compatibili e fruibili, secondo modalità e azioni economiche tese a valorizzare standars qualitativi atti a rafforzare e veicolare positivamente il ricordo e l’interesse per i territori del Parco visitati”. |