Carpinelli: "Piano casa troppe esitazioni dal PD nazionale!"
La proposta del Governo Berlusconi per invertire il ciclo di paralisi nel delicato settore dell’edilizia va sostenuta senza indugi principalmente per quanto attiene la rottamazione degli edifici e l’incremento volumetrico del 35% riedificabile in caso di demolizione. Dunque non giustifico le polemiche e le esitazioni al riguardo dei dirigenti nazionali del Partito Democratico, che spesso sanno dire solo no. La sburocratizzazione è un bene necessario. Le lungaggini amministrative vanno eliminate e colpite duramente anzi, talvolta i burocrati rappresentano un elemento di inefficienza e ricatto, di conclamata corruzione ai danni di cittadini ed imprenditori che rivendicano tempi certi per il rilascio delle autorizzazioni. E’ evidente che si dovrà essere invece più cauti sulle questioni che riguardano le abitazioni mono o bifamiliari in relazione all’aumento di cubatura del 20%. Infatti, non è chiaro se questi incrementi volumetrici andranno in deroga alla pianificazione urbanistica senza penalizzare l’edilizia di nuova costruzione. Non appena il decreto sarà varato dal Governo la Regione Campania avrà novanta giorni di tempo per tradurre in legge le indicazioni del piano casa. Questo sarà il momento per lavorare bene e in fretta, per dotare il settore edilizio di una legge chiara che velocizzi il rilascio “dei permessi a costruire” a sostegno dell’economia e dell’occupazione del settore edile. |