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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Sintesi dell'intervento del Coordinatore Provinciale della Margherita  Angelo Villani  alla riunione della Direzione  Provinciale del 18 settembre 2006.

La riunione odierna della Direzione Provinciale del nostro partito si svolge alcuni mesi dopo due prove elettorali – le politiche e le amministrative, con particolare riferimento a Salerno città – che confermano il forte radicamento della Margherita nel territorio.
I risultati – estremamente positivi - confermano la capacità di recepire le aspettative e le aspirazioni delle comunità locali. I dati del Senato (13,7%) e di Salerno città (17,40%) sono la dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dal Coordinamento Provinciale che collegialmente - con il Sottosegretario ai Trasporti Andrea Annunziata,  con i Parlamentari Nazionali e Regionali, con l’Europarlamentare Alfonso Andria, con il Vice Presidente della Regione Antonio Valiante, con i numerosi Sindaci e Amministratori Locali, con i Presidenti delle Comunità Montane – ha saputo governare al meglio il partito in situazioni non sempre semplici da affrontare.
Abbiamo dimostrato ulteriormente di avere una classe dirigente che ha un progetto politico e amministrativo, che sa governare e che sa raggiungere gli obiettivi che ha individuato e condiviso con i propri elettori.
Le diverse scadenze elettorali hanno visto la Margherita mettere sempre in campo un progetto politico in piena coerenza con lo spirito della coalizione di centro-sinistra e dell’Unione.
Resta, quindi, centrale per noi il concetto di coalizione: chi rafforza il proprio partito, rafforza il centro-sinistra e l’Unione.
La politica del dialogo e dell’ascolto nel centro-sinistra deve andare avanti, nonostante le difficoltà e le criticità. Questo è il segnale della responsabilità di una classe dirigente che guarda ai problemi del territorio per risolverli, per attuare i progetti che portano sviluppo e miglioramento della qualità della vita, senza cedere a dannosi personalismi.
Abbiamo dimostrato di essere affidabili, propositivi, capaci di tenere fede agli impegni presi. Senza slogan ad effetto, senza false promesse. Ma attraverso il duro lavoro quotidiano dei nostri Sindaci, dei nostri amministratori, dei nostri rappresentanti nella società civile.
La Margherita ha operato in questi anni credendo sempre  nella costruzione e nel rafforzamento della filiera istituzionale: Comune- Provincia-Regione-Governo centrale.
Perché i programmi non sono un elenco arido di cose da fare; sono una realtà dinamica che cambia rispetto alle condizioni che la politica si trova ad affrontare.
I risultati importanti conseguiti alle elezioni regionali del 2005, e prima ancora alle Provinciali e alle Europee del 2004 e costituiscono un successo che incoraggia il metodo che ha sempre ispirato la mia azione di Coordinatore Provinciale: fare squadra mettendo sempre in primo piano il senso del partito e della coalizione.
Per quanto riguarda il territorio salernitano la Margherita ha conseguito un risultato di grandissimo rilievo: la crescita del partito a Salerno città ed in tutta la provincia è il segnale di un forte radicamento e di una reale capacità di dare risposte alle aspettative delle comunità amministrate.
Questo non significa che non ci siano problemi in alcune realtà ed in alcune Amministrazioni. Penso ai Comuni di Agropoli, Baronissi, Angri. Alle Comunità Montane del Calore e dell’Alento Montestella dove è necessario avviare un chiarimento profondo con l’Udeur. Uno degli sforzi da compiere è certamente quello di omogeneizzare il quadro politico del centro-sinistra anche nelle cosiddette periferie del territorio provinciale. Occorre impegnarsi a fondo anche perché importanti scadenze elettorali amministrative si profilano davanti a noi (Battipaglia, Nocera Inferiore e Angri). I Presidente dei Circoli, gli attivisti e gli iscritti sono chiamati ad una mobilitazione generale, in sintonia con la dirigenza provinciale del partito.
Devo, però, insistere su un punto che è sostanziale: la Dirigenza Provinciale e le espressioni politiche a tutti i livelli della Margherita dovranno essere ancora più attive e partecipi allo scopo di rendere l’azione del partito sempre più corale e condivisa.
Dico, come sempre, “sì” al confronto aperto, anche aspro, ma in ogni caso finalizzato al raggiungimento e al rafforzamento dell’unità e della coesione. Dico, come sempre, “no” a prese di posizione laceranti, soprattutto al di fuori delle competenti sedi di partito.
Credo che il senso di responsabilità e lo spirito di servizio che non è mai venuto meno tra di noi ci consentirà di giungere alle decisioni più giuste e più utili per il partito.
Insomma, è il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro ripartendo da quella che considero la linea strategica e programmatica nello stesso tempo: il valore aggiunto della Margherita è la sua capacità di essere il collante della coalizione di centro-sinistra nella prospettiva del Partito Democratico.
La Margherita potrà continuare a crescere e a vincere se rappresenterà ancora il punto di equilibrio reale, capace di valorizzare le diverse identità che si fondono in un’identità più ampia ed articolata che raccoglie consensi, guardando - sturzianamente - a sinistra, ma anche - rutellianamente - al centro del centro-destra.
Consentitemi, in conclusione, di esprimere il mio ringraziamento personale a tutti i livelli della Margherita. Grazie per lo sforzo generosamente profuso in questi mesi.
Sono convinto che con queste premesse, ci attendono nuovi ed importanti successi.

 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
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