A Giffoni Claudio Velardi con il suo ultimo libro

“L’anno che doveva cambiare l’Italia”

Venerdì 24 novembre alle ore 18,30, nello splendido scenario medievale della Chiesa annessa al Convento San Francesco di Giffoni Valle Piana, l’Associazione il Riformista, presieduta dal Vice Presidente della Provincia Gianni Iuliano, dà appuntamento a tutti gli appassionati di politica per un dibattito che si presenta interessante e sicuramente pieno di spunti d’attualità.
La parte dei saluti è affidata al Sindaco di Giffoni, Paolo Russomando, all’Assessore Provinciale Corrado Martinangelo e all’Onorevole Ugo Carpinelli Consigliere Regionale.
Il dibattito sarà moderato da Gianni Iuliano con la partecipazione dell’Autore e con la presenza di autorevoli esponenti nel mondo politico, nazionale e regionale, infatti interverranno l’Onorevole Vincenzo De Luca, l’Onorevole Giuseppe Gargani, parlamentare europeo e l’Onorevole Erminia Mazzoni.
Il libro va dalla sconfitta annunciata di Berlusconi alla sua quasi vittoria, al pareggio tra centro-destra e centro-sinistra, come in un film vediamo scorrere la rimonta di Berlusconi e il parallelo affannarsi di Prodi in una campagna elettorale avvincente, piena di colpi di scena, fatta di sondaggi inattendibili.
Velardi scrive: ”Fa piacere avere al governo un bel pò di amici, persone che conosco da una vita. Ma devono fare qualcosa per l’Italia e subito. Devono rischiare in proprio, cambiare il Paese mettendosi in gioco, per loro non ci sarà una prossima volta”
Claudio Velardi nato a Napoli nel 1954  ha fatto politica attiva fino a diventare capo dello staff del Presidente del Consiglio Massimo D’Alema.
Dal 2000 è diventato imprenditore e consulente di marketing politico, ha fondato il giornale il Riformista e attualmente lavora ad un web channell dedicato alle istituzioni.
L’Onorevole Carpinelli ha dichiarato: “Ringrazio Claudio Velardi per la sua disponibilità ed amicizia, sono certo che l’iniziativa avrà successo e il dibattito necessariamente, dati gli autorevoli interlocutori, si concentrerà sul destino del Governo Prodi.