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FESTA REGIONALE
de “LA MARGHERITA” Campania
Pontecagnano Faiano - Salerno
19 – 24
settembre 2006 |
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Il Vice Ministro Sergio D’Antoni minaccia: “O tre riforme per il sud nella nuova Finanziaria o mi dimetto”. Rosa Russo Iervolino denuncia Michele Santoro
“Se i provvedimenti a vantaggio dello sviluppo del Mezzogiorno non dovessero essere inseriti nella legge Finanziaria mi dimetterò dalla carica di Vice Ministro allo Sviluppo Economico”. Sergio D’Antoni assume un impegno solenne dal palco di Piazza Sabbato di fonte al Ministro delle Riforme ed Innovazione della Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais ed al sindaco Rosa Russo Iervolino. Tre i punti alla base del suo ragionamento: il primo riguarda le tasse: “Il Governo ha il dovere di rendere attrattivo il sud con provvedimenti di fiscalità di vantaggio a favore degli investimenti imprenditoriali ed industriali: chi investe deve sapere che pagherà di meno qui che altrove”. Il secondo gli incentivi diretti: “Urge un rilancio effettivo del credito d’imposta per il Mezzogiorno nella misura di 2 miliardi di euro: 500 milioni per gli investimenti ed 1.5 milioni per la prima occupazione”. Il terzo chiama direttamente in causa il Parlamento Europeo: “A livello comunitario è stata autorizzata la Francia ad individuare ben 88 aree urbane franche nelle quale i livelli di fisco e contribuzione siano nettamente inferiori alla media nazionale. Bene, il Governo dovrà chiedere alla Comunità europea di usare lo stesso metodo per garantire all’Italia l’individuazione di almeno 40 aree urbane nel proprio Mezzogiorno. Se nella Finanziaria non dovessero trovare posto queste misure, non farò più questo mestiere”.
Dal suo canto il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, molto più ancorata ai problemi oggettivi ed impellenti della città che amministra, ha dapprima ammesso “il totale fallimento dei servizi sociali nella vicenda del criminale Pippotto” affermando “quando mi chiamò il Questore per avvertirmi del coinvolgimento dell’ex giovanissimo rapinatore nell’omicidio dell’edicolante sentii sulle spalle tutto il peso del fallimento delle strutture di affidamento e di sostegno. Sono altresì convinta che Pippotto non sarebbe stato migliore se, nella sua lunga carriera criminale, fosse passata da Nitida a Poggioreale: la pena del carcere, specialmente se inflitta dopo i 18 anni, difficilmente rieduca”. In merito alle polemiche scatenate dalla trasmissione “Anno Zero” dice: “Sto pensando di denunciare Michele Santoro in sede civile per garantire a Napoli il risarcimento per il danno subito”, per poi ammettere che “a Napoli allo spaventoso abbassamento dell’età in cui si delinque segue l’aumento della violenza dei reati stessi: per intenderci lo scippo è sempre più spesso accompagnato dalla violenza fisica ai danni della vecchietta”. Chiude con la proposta di poteri speciali in materia di traffico: “Tre anni fa dissi no. Oggi, nonostante resti innamorata del sistema democratico, forte dell’esperienza di Milano sono persuasa che la situazione migliorerà solo con l’attuazione della drastica misura”. |