FESTA REGIONALE de “LA MARGHERITA” Campania Pontecagnano Faiano - Salerno 19 – 24 settembre 2006

Mario Sena: “In sette mesi va approvato il nuovo statuto della Regione”.
       

“La nuova Regione per i problemi della Campania”: questo il tema del dibattito che si è svolto, oggi, domenica 24 settembre, durante la giornata conclusiva della Festa regionale de La Margherita (Pontecagnano Faiano - SA), al quale hanno partecipato Mario Sena (Margherita), Fausto Corace (SDI), Fernando Errico (UDEUR), Vito Nocera (PRC), Antonio Amato (DS) e Pasquale Marrazzo (UDC).

Secondo Antonio Amato la Campania non può perdere occasioni utili per uno sviluppo reale e concreto. “Questo – dichiara – sarà possibile solo se si mettono da parte aspri e snervanti conflitti sia tra i partiti di maggioranza che con quelli dell’opposizione”.

Fausto Corace, invece, crede che “per il miglioramento del Mezzogiorno sia indispensabile un’effettiva serie di riforme che tengano conto  delle esigenze e delle aspettative dei cittadini.  Non possiamo pensare – prosegue Corace – di attuare una politica avulsa dalla società. Dobbiamo recuperare la fiducia degli elettori e questo lo si fa solo attuando un riformismo vero e sincero”.

“L’empasse che sta vivendo la Regione Campania - continua Vito Nocera - si può affrontare solo se si pensa ad un cambiamento all’interno dell’organizzazione del potere regionale, proprio come ha ribadito più volte lo stesso  on. Ciriaco De Mita. Il disagio della città di Napoli e del suo hinterland – dichiara -  rispecchia fedelmente i problemi di un intero Paese, problemi che vanno affrontati e risolti senza indugio alcuno”.

 E se di fattori di rischio si parla, non poteva certo mancare un riferimento al problema della criminalità ed alle polemiche attuali riguardanti l’indulto. “Bisogna – sintetizza Fernando Errico – approfondire seriamente la questione della criminalità che sta sconvolgendo il Capoluogo regionale e non solo. Dobbiamo sforzarci, insieme, di trovare delle soluzioni, cercando di liberare la città da questa piaga sociale”.

Una vena di polemica e di dissenso è venuta da parte di Pasquale Marrazzo che, come unico rappresentante dell’opposizione presente al convegno, ha ribadito che “si può lavorare insieme , in un’ottica di opposizione democratica e nel rispetto dei diversi schieramenti, solo se la maggioranza abbandona questo atteggiamento di politica di facciata, priva di contenuti”.