Capaccio/ Presentazione candidatura a sindaco di Pasquale Marino: applausi da Ernesto Sica, Antonio Cuomo, Simone Valiante, Corrado Martinangelo, Angela Pace e Mauro Gnazzo 

Circondato dall’affetto di settecento “concittadini desiderosi di riaffermare la dignità della propria appartenenza a questa città”, domenica sera Pasquale Marino ha presentato la propria candidatura alla carica di sindaco del Comune di Capaccio, i cento aspiranti consiglieri comunali e l’articolato programma elettorale. A sostegno di Marino cinque liste: l’Ulivo e le civiche Venti Nuovi, Insieme per Capaccio, Nuovo Sud ed Uniti per Cambiare. Seduti in prima fila, nella gremitissima sala congressi dell’Ariston hanno dimostrato una significativa vicinanza politica oltre che umana, il presidente provinciale della Margherita e consigliere regionale Ernesto Sica, il consigliere regionale diellino Antonio Cuomo, l’assessore provinciale Ds Corrado Martinangelo, il consigliere provinciale della Margherita e capogruppo Simone Valiante, il segretario provinciale dei Comunisti Italiani Mauro Gnazzo, il segretario provinciale SDI Angela Pace, l’assessore SDI al Comune di Eboli Vincenzo Consalvo, il coordinatore cittadino SDI ad Eboli Donato Guercio ed una lunga serie di amministratori tra i quali il presidente della comunità montana Calore Salernitano Mario Miano ed il sindaco di Trentinara, Fraiese. In sala anche i più rappresentativi tra gli imprenditori turistici del territorio.      
“Due anni e mezzo di storia perduta” ed una eredità “catastrofica”: ha utilizzato queste due frasi, Marino, per definire la scorsa azione amministrativa di centro destra. Detto che “tra i punti più importanti per Capaccio c’è il sollievo delle sorti dell’economia ridotta oggi alla stagnazione”, Marino ha illustrato il vero punto forte del programma: “Il PUC dovrà essere redatto entro otto mesi dall’insediamento: sarà lo strumento fondamentale per concretizzare gli indirizzi dell’Amministrazione ai fini dello sviluppo del territorio”. Il PUC contemplerà gli indirizzi per “l’ottimizzazione turistico-residenziale della frazione capoluogo”, per la “valorizzazione delle risorse della fascia costiera” attraverso  “il recupero della pineta, un nuovo piano spiaggia, l’ampliamento di alberghi, villaggi ed attività turistiche, maggiori indici volumetrici a favore delle strutture ricettive e della ristorazione”. Lo strumento prevederà, inoltre “il riassetto generale del territorio con nuova viabilità e parcheggi, parchi pubblici e piazze”, il recupero degli “itinerari storici, turistici, archeologici, ambientali, fluviali e religiosi”, il recupero del progetto “di metanizzazione”, la realizzazione di un “importante parco naturale attrezzato per il divertimento e un centro sportivo polivalente nell’area di Cannito”, il recupero scientifico “del castello medievale sul monte Calpazio”, la costituzione della Società di Trasformazione Urbana (STU). Infine previsti l’attuazione del PIP, del piano spiaggia (“tenendo conto di indicazioni e suggerimenti delle categorie interessate”), del piano acustico e di quello commerciale. Previste poi le creazioni di una cittadella scolastica, di un centro direzionale per anziani e pensionati, di cinema teatro comunale (“in piazza Santini”), di un centro direzionale, del polo fieristico a Cafasso (pubblico/privato), di piscina pubblica, palazzotto dello sport e campi da tennis e la delocalizzazione del mercato ortofrutticolo. Grande attenzione “alla promozione e l’accoglienza turistica” ed allo “sviluppo del settore agricolo” con la creazione “del distretto agroalimentare per la mozzarella di bufala ed il carciofo di Paestum”. In merito alla sicurezza urbana, Marino dapprima illustra il progetto di creazione di un ufficio per la raccolta delle istanze provenienti dalla comunità di extracomunitari, poi cita il sindaco di Salerno: “Sull’esempio di quanto ha fatto De Luca, è mia intenzione creare una zona precisa da destinare al commercio di questi nostri ospiti”. Infine la salute: “Chiederemo alle autorità competenti l’utilizzo della struttura di Pazzano per istituire un servizio di primo soccorso diagnostico, nonché un reparto per le nascite”.