Andria (PD) al Ministro per le Infrastrutture: “Rilanciare la priorità del raccordo Salerno Avellino. Iniziare subito lavori tratta Fratte-Mercato San Severino
Il sen. Alfonso Andria ha rivolto un'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti relativa all'annosa vicenda dell'allargamento e della messa in sicurezza del raccordo autostradale Salerno-Avellino. Tale arteria, la cui gestione è affidata ad ANAS s.p.a, è parte importante del sottosistema infrastrutturale “corridoio plurimodale tirrenico – nord Europa” ed è ricompresa tra gli interventi prioritari delle reti infrastrutturali a suo tempo previsti per il decennio 2001 – 2011. Nell'interrogazione, sottoscritta anche dai senatori PD De Luca, Armato, Carloni, Chiaromonte, Incostante, Andria traccia un lungo excursus riprendendo i vari passaggi che nel tempo, con particolare riguardo alla Legge Obiettivo, hanno fissato la priorità di tale intervento, anche se poi non sono seguiti i necessari, consistenti finanziamenti. Con riguardo alle ipotesi progettuali ed in considerazione dell'esigenza di studiare soluzioni rispettose del contesto paesaggistico ed ambientale, la Provincia di Salerno dall'ottobre del 1999 e fino al 2001 - mentre proprio Andria ne era Presidente - promosse e realizzó una serie di incontri, sotto forma di "pre-conferenza di servizio", con i competenti dirigenti dell'ANAS, i Sindaci dei Comuni interessati, i rappresentanti della Regione Campania, dell'Università degli Studi di Salerno, con la partecipazione dei Parlamentari espressi nel Salernitano, del Prefetto e talvolta con l'intervento dell'allora Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture, addivenendo alla cosiddetta "Opzione Zero", che riduceva enormemente l'impatto ambientale evitando le due gallerie originariamente previste e conseguiva naturalmente un rilevante risparmio. Al momento gli unici fondi disponibili, assegnati da una delibera CIPE dell'agosto 2011, sono 123 milioni di euro, da impiegare sul primo lotto funzionale Fratte (Salerno) - Mercato San Severino. Andria chiede, dunque, al Ministro di intervenire, affinchè vengano eseguiti i lavori già finanziati e al tempo stesso di promuovere azioni volte al reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione del progetto relativo all'intera infrastruttura viaria.
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