Andria (PD): “No a sondaggi e prelievi di petrolio nel Vallo di Diano”.
Il sen. Alfonso Andria, con un’interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, sottoscritta anche dai senatori PD De Luca, Armato, Carloni, Incostante e Vita, chiede che venga scongiurata l’ipotesi di sondaggi e di attività estrattiva di idrocarburi liquidi nel Vallo di Diano. Il parlamentare salernitano, attraverso tale iniziativa, si è reso portavoce delle preoccupazioni di alcune Amministrazioni del comprensorio, in particolare Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Sala Consilina, Sant’Arsenio, Sassano e Teggiano, che recentemente sono stati destinatari di una richiesta da parte della Shell Italia S.p.A., relativa all' attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per opere ed interventi finalizzati all’attingimento di petrolio, parzialmente ricadenti in area naturale protetta. Nelle ultime settimane si è registrata in quel territorio una forte mobilitazione dei Sindaci, degli Amministratori locali, delle Associazioni ambientaliste e di numerosissimi cittadini che hanno coralmente manifestato la ferma e intransigente contrarietà ad ogni ipotesi di sondaggio e di attività estrattiva di idrocarburi liquidi, anche attraverso l’adozione di appositi atti deliberativi, unanimemente approvati dai rispettivi civici consessi.Tra l’altro, ricorda Andria nel documento, “il territorio in questione già si pronunciò negativamente oltre un decennio fa per analoga iniziativa attivata da altra compagnia petrolifera, dal momento che già a quel tempo le Amministrazioni locali del Vallo di Diano, di concerto con la Comunità Montana competente, con la Provincia di Salerno e con la Regione Campania, avevano espresso una forte opzione di sviluppo, poi tradotta in concrete iniziative, puntando sull’attrattiva paesaggistica, sulla valorizzazione del patrimonio culturale, sulla originaria vocazione agricola e silvo-pastorale, sull’artigianato di tradizione e sul piccolo commercio”. “Pertanto – sottolinea il sen. Alfonso Andria nell’interrogazione - la paventata iniziativa della Shell, oltre a configurarsi in assoluta dissonanza con la politica territoriale convintamente portata avanti da vent’anni con la totale condivisione delle Comunità e dei livelli istituzionali locali, sarebbe del tutto confliggente con le valenze del comprensorio del Vallo di Diano e con gli importanti traguardi raggiunti anche in campo internazionale”. Andria dunque chiede ai Ministri interrogati che assumano “ulteriori informazioni in merito e se non ritengano necessario, anche alla luce delle vibrate reazioni delle Amministrazioni locali e della cittadinanza interessate, avviare adeguate iniziative di propria competenza, tese ad evitare il programmato intervento”.
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