Regionali, De Luca rende pubblici gli atti giudiziari
Risposte di merito agli attacchi mediatici e alla cialtroneria in relazione alle vertenze del lavoro Seapark ed MCM e relativi atti giudiziari.
Comincia la pubblicazione integrale di tutti gli atti.
Prosegue la sfida della trasparenza e della moralità.
Si sviluppa fino in fondo la battaglia che preoccupa la palude campana:
LA BATTAGLIA DÌ LIBERTA’ E DÌ DIGNITA’ DEI NOSTRI CONCITTADINI
ESTRATTO DELLA ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI SALERNO - SEZIONE DEL RIESAME – DEPOSITATA IL 26 APRILE 2006 IN ORDINE ALLE VICENDE GIUDIZIARIE RIGUARDANTI VINCENZO DE LUCA
Del concorso esterno in associazione a delinquere/ pag. 38
<< Orbene, ciò premesso, ritiene il Collegio che alla stregua delle risultanze processuali, pure emergendo in modo chiaro ed evidente dal contenuto delle conversazioni oggetto di intercettazioni, un rapporto diretto e continuo fra imprenditori interessati alla realizzazione di detto progetto, imprenditori proprietari delle aree ed esponenti dell’Amministrazione comunale, lato sensu intesa, nonché con rappresentanti degli uffici tecnici aventi competenza precipua nella materia de qua, nondimeno gli elementi probatori raccolti, a giudizio del Tribunale, non consentono di ravvisare gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati…>>.
Della localizzazione dell’area sulla quale realizzare il parco/ pag. 41
<< Innanzitutto giova evidenziare che la scelta da parte dell’amministrazione di localizzare il parco marino nella zona litoranea orientale di Salerno più che dettata, a giudizio del Tribunale, dalla volontà di voler favorire i terreni di proprietà del Greco Vincenzo e dello stesso soggetto a questi legato, Fortunato Pietro, si imponeva in ragione della natura dell’opera che doveva essere realizzata; si tratta, peraltro, di una scelta frutto evidentemente di discrezionalità amministrativa sotto il profilo urbanistico e di gestione del corretto sviluppo del territorio.>>
Della concussione/ pag. 47 e seg.
<< La stipula della convenzione, secondo l’Accusa sarebbe particolarmente vessatoria per il soggetto proponente, sia perché immediatamente vincolante per il privato e non per l’amministrazione, sia per l’entità degli obblighi imposti anche in ordine alla somma da sborsare a titolo di oneri di urbanizzazione.
Ebbene, ad avviso del Tribunale ed in base ad una valutazione complessiva del materiale probatorio, emerge come detta convenzione sia stata il frutto di una serie di incontri fra le parti interessate, dispiegatisi nel tempo, con l’intervento di esperti sia tecnici che legali di entrambe le parti, con la conseguenza che deve escludersi che la Seapark sia stata costretta alla stipula di detta convenzione……Né emerge alcuna interferenza o vessazione da parte degli amministratori medesimi alla stipula di detti preliminari (di acquisto delle aree NDR) da parte della Seapark e di poi alla stipula della stessa convenzione urbanistica con il Comune….
Il coacervo, quindi, degli indicati elementi probatori consentono di escludere del tutto la sussistenza di gravi indizi di reità in ordine alla contestata condotta di concussione. >>
Della truffa/ pag. 337
<< Dalle conversazioni (intercettate) emerge in modo univoco che De Luca ha sempre mostrato di avere a cuore il problema dei lavoratori tanto è che si rinvengono riferimenti a promesse ed assicurazioni da parte del predetto in sede centrale e presso il Ministero del Lavoro, nella persona di Viespoli, sottosegretario al Ministero del Lavoro, per perorare la causa dei lavoratori; dall’esito di detti incontri, sollecitati anche da altri indagati nei termini esplicitati dallo stesso materiale intercettato, il De Luca avvertiva gli altri interessati. Dette conversazioni dimostrano, altresì, ed inequivocabilmente una ingerenza da parte dell’indagato nelle vicende della città di Salerno anche dopo che egli aveva dismesso la carica di Sindaco.
Nondimeno ritiene il Collegio che sulla base degli elementi suindicati, veramente scarni, non si configuri, quanto meno al fine della sussistenza di gravi indizi di reità, un contributo dell’appellato (De Luca) al meccanismo truffaldino descritto nelle imputazioni de quibus di truffa aggravata nella consapevolezza dell’evento.>> |