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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

DECRETO RIFIUTI, ANDRIA (PD): "L’EMERGENZA C’E’ ANCORA E VA AFFRONTATA”

alfonso andria

“Sulla vicenda della gestione dei rifiuti in Campania bisogna resistere alla tentazione della strumentalità, lasciando prevalere obiettività ed onestà intellettuale, senza tacere gli scenari di contesto in cui il problema si inquadra, che vanno dall’interesse della malavita organizzata alle innumerevoli discariche abusive nel tempo disseminate sul territorio campano, dall’accoglienza mai negata ai rifiuti industriali e tossici provenienti da altre Regioni, in particolare del Nord-Italia, al ritardo culturale delle popolazioni nell’approccio con la risorsa rifiuti, dai fallimenti delle classi dirigenti locali, regionali e nazionali, fino agli annunci a sensazione del Governo Berlusconi che si impegnò a sconfiggere l’emergenza, laddove è del tutto evidente il contrario”. Lo ha dichiarato il Sen. Alfonso Andria, intervenendo in Aula al Senato nel corso del dibattito relativo alla conversione in legge del decreto recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. “Non si può sancire con una norma – ha detto Andria, nuovamente intervenendo nel pomeriggio in dichiarazioni di voto su diversi emendamenti – la cessazione dello stato di emergenza nel settore rifiutiin Campania, se quella norma non poggi su un dato di fatto sostanziale. E i fatti ci dicono che l’emergenza non è cessata, tanto che questo provvedimento dispone l’autorizzazione al trasporto dei rifiuti fuori regione. L’atteggiamento del Governo è’ dunque non dico ingannevole, ma quantomeno illusorio!”.“Rispetto all’impostazione originaria del Governo, grazie al contributo principalmente venuto dal PD e dai suoi gruppi di Camera e Senato – ha continuato il senatore Andria - si registra qualche miglioramento. Il Senato ha respinto l’ipotesi di accorciare al solo primo trimestre del 2011 l’esazione della TARSU e della TIA da parte dei Comuni, consentendo così che la proroga a favore dei Comuni valga per l’intero anno 2011. Resta altresì nella formulazione licenziata dalla Camera il potere del Presidente della Regione che “procede” alla nomina di Commissari straordinari per l’aggiudicazione e l’individuazione delle aree occorrenti agli impianti di trattamento dei rifiuti. Tali Commissari saranno individuati tra personale prefettizio, magistrati o avvocati dello Stato e docenti Universitari”. “Il Partito Democratico – ha infine dichiarato Alfonso Andria - è dell’avviso, così come ha cercato di testimoniare con un disegno di legge e offrendo un serio contributo emendativo alla Camera come qui in Senato al testo oggi in esame, che si debba procedere in un lavoro efficace e produttivo di effetti duraturi che coinvolga e responsabilizzi accanto allo Stato, le autonomie locali e il mondo delle imprese, onde pervenire alla definizione di norme semplici e chiare che favoriscano il ritorno alla normalità e stabilizzino l’ordinarietà. Occorre perciò una forte coesione interistituzionale e tra le forze politiche verso l’individuazione di una strategia comune tesa al superamento delle gravi difficoltà che buona parte del territorio regionale tuttora attraversa. Taluni conflitti istituzionali in alcune realtà locali francamente non giovano e offrono alla pubblica opinione uno spettacolo non sempre rassicurante”.

 
 
 
 
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