Giovanni Moscatiello aderisce al «Nuovo Psi»
Le ragioni di una scelta
Si è svolta stamane la conferenza stampa nel corso della quale Giovanni Moscatiello, sindaco di Baronissi, ha ufficializzato la sua adesione al partito Nuovo Psi. Il primo cittadino ha spiegato le ragioni della sua scelta insieme al segretario provinciale Antonio Fasolino, al presidente provinciale Gennaro Rizzo ed al consigliere provinciale Massimo Cariello.
I MOTIVI DELLA SCELTA: VITAMINE RIFORMATRICI NEL DIBATTITO NAZIONALE. «Ho aderito al nuovo partito socialista per diversi motivi. La valle dell’Irno, territorio tra i più dinamici in Campania secondo i dati Istat, ha bisogno di avere, nel dibattito politico regionale e nazionale, una classe dirigente che la rappresenti e ne valorizzi le potenzialità. E’ un territorio unito e solidale, un luogo di profonde trasformazioni ed ha una posiziona strategica che si va rafforzando con la realizzazione della terza corsia sulla Sa-Av e della piattaforma logistica a Mercato San Severino. Non faccio il politico di professione e mi fanno ridere quelli che lo fanno – sottolinea Moscatiello – non appartengo né a questa politica, né tantomeno a quella che fomenta dossieraggi e volgarità: ho un altro stile, provengo da una scuola politica che è quella di Giorgio Napolitano e sono felice e sereno di aver fatto questa scelta. Il dibattito regionale e nazionale ha bisogno di una contaminazione positiva da amministratori che hanno saputo far bene nei rispettivi territori: 13 anni fa a Baronissi non c’era nemmeno l’acqua corrente nelle case, oggi siamo leader nazionali nei servizi e nella raccolta differenziata. Questa esperienza, insieme a tante altre, devono essere sostenute e supportate da un contenitore politico in grado di essere strumento per una più ampia e qualificata contaminazione. Per chiudere: oggi c’è il bisogno che vitamine riformatrici come quelle presenti nel nuovo Psi vengano iniettate nel dibattito politico regionale e nazionale».
IL GOVERNO LOCALE, NESSUN CAMBIAMENTO: RESTA IL GOVERNO CIVICO. «A Baronissi, nella maggioranza di governo, non cambia nulla. Onoriamo ed onoreremo il patto civico siglato con i cittadini. Saremo leali a questo patto sino alla fine. Ho sempre pensato, e lo ribadisco, che il civismo rappresenta, a livello locale, lo strumento migliore per governare una città. Del resto un sindaco che riceve l’81% dei consensi chiaramente non viene votato da un solo partito. So già che i soliti ignoti che vivono di marciapiede e chiacchiericcio da bar sport proveranno ad infangare ulteriormente la mia persona, ma non avranno alcuna risposta da me perché io non parlo con il nulla». Alcune considerazioni sull’ingresso nel partito di Moscatiello sono state espresse dal segretario provinciale Antonio Fasolino e dal presidente provinciale Gennaro Rizzo. «Per noi Giovanni è un valore aggiunto, è un arricchimento per il nostro partito – ha dichiarato Fasolino – perché proviene da una scuola politica con gli stessi valori. Destra e Sinistra si misurano così, sui valori, sulla qualità della buona amministrazione, sulla credibilità della classe dirigente. Ho percepito, venendo a Baronissi stamane, l’amore che la gente nutre per Giovanni». «Sono felice per Giovanni e per il nuovo Psi – ha aggiunto Rizzo – è una persona eccezionale dalle grandi qualità politiche, è un grande innovatore della pubblica amministrazione. Per ciò che attiene alla sua vicenda giudiziaria dico questo: gli dovranno chiedere scusa per questo grande equivoco. Tutto il resto è sciacallaggio e giustizialismo becero: la questione morale si affronta in ben altro modo»
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