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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Sacco: Incontro fra Sindaci contro la soppressione dei piccoli comuni

L’abolizione (accorpamento forzoso) dei Comuni sotto i 1000 abitanti colpisce in modo particolare le aree montane del Paese, dove le condizioni geografiche, storiche ed economiche comportano nuclei comunali più piccoli in termini di abitanti, mo molto estesi come superficie e problemi di gestione del territorio ( per le dinamiche geologiche delle montagne). In Campania i Comuni sotto i 1000 abitanti sono quasi un centinaio, quasi totalmente Comuni montani. Se passa il decreto della cosiddetta “manovra” per il nostro sistema montano – la cui gestione è prevalentemente assicurata dal volontario istituzionale! (sindaci, consiglieri, assessori) sarebbe un ulteriore irreversibile colpo fatale. Il risparmio è un falso clamoroso! Nei nostri comuni oltre la metà degli amministratori non prende un euro, altri mediamente non superano i 10.000 euro all’anno! Per il resto, considerato che l’accorpamento delle funzioni è già in corso si taglierebbe esclusivamente a carico delle persone e della tutela dei suoli. Abbiamo subito, in questi mesi, attacchi, tagli e razionalizzazioni” di tutti i generi, ora ci vogliono privare dell’ultimo inalienabile diritto: l’autogoverno delle comunità locali. Abbiamo spesso denunciato che l’attacco alle Comunità Montane era solo l’antefatto di un colpo più grosso: la chiusura dei Comuni: vedete quanto purtroppo i fatti ci danno ragione! Qui si chiude un pezzo di democrazia istituzionale più vicina alla gente! I Sindaci dei Comuni montani e le Comunità montane stanno promuovendo incontri con la popolazione con i consigli comunali e/o congiunti presso le CC. MM. aperti e con ordini del giorno in cui richiedono al Governo di eliminare l’articolo 16 della manovra. Ci rivolgiamo ai Parlamentari e membri del governo campano a nome delle popolazioni delle terre alte per chiedere di volersi impegnare con la massima urgenza e determinazione per l’eliminazione dalla manovra delle norme sull’ accorpamento obbligatorio dei piccoli comuni. A tutti chiediamo il massimo impegno per evitare che montagna, dopo l’emigrazione, l’abbandono economico, l’espropriazione delle risorse naturali ( acqua in primis) sia ora ulteriormente vittima incolpevole della demagogia istituzionale e degli errori della politica. Gli amministratori presenti: Macchiarulo Antonio, sindaco di Sacco - Enzo Luciano, Vice - Presidente UNCEM Campania - Angelo Rizzo, Presidente CMCS - Maurizio Caronna, presidente Unione Comuni Alto Calore e Sindaco di Felitto - Donato De Rosa, direttivo del PNCVD - Donato Pica, Consigliere regionale - Nicola Pastore, sindaco di Controne - Serafino Puglisi, Sindaco di Ottati - Franco Tierno, Sindaco di Sant'Angelo a Fasanella - Antonio Sicilia, Sindaco di Corleto Monforte - Giuseppe Parente, sindaco di Bellosguardo -  Angelo Ciniello, sindaco di Piaggine - Angiolino Cammarota, Sindaco di Valle Dell'Angelo - Romano Gregorio Sindaco di Laurino - Gennaro Capo, Sindaco di Castel San Lorenzo - Carmine D'Alessandro, Sindaco di Magliano Vetere -

 
 
 
 
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