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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Don Luigi Merola e Vittorio Marsiglia concludono “Eventi d’Estate 2008, rassegna di appuntamenti con oltre 13.000 presenze.

Domenica 31 agosto prossimo, nell’ambito della “Festa della Famiglia”, organizzata dall’Oratorio “Giovani Speranze” a partire da venerdì 29, presso la Casa del Ragazzo in Via Tevere, chiusura d’eccezione della rassegna “Eventi d’Estate 2008” con l’incontro con Don Luigi Merola e lo spettacolo di cabaret di Vittorio Marsiglia.La “Festa della Famiglia”, nata circa trent’anni fa come intrattenimento per le famiglie, consente di trascorrere serate in compagnia mangiando, divertendosi con spettacoli musicali e di danza, pregando e confrontandosi con un comune spirito, ma anche affrontando dibattiti e confronti  senza mai perdere la sua originaria identità e matrice giovanile ed oratoriana. Don Luigi Merola, ex parroco di Forcella, il cui carisma e l’importanza della propria azione pastorale sono già stati apprezzati dalla cittadinanza di Pontecagnano Faiano con la partecipazione nel 2007 alla “G -Conference”, in una manifestazione improntata sulla socialità come la “Festa della Famiglia”, è un prezioso, attento ed attivo testimone dell’odierna realtà sociale e saprà contribuire a stimolare una sinergica discussione sui problemi di carattere formativo, educativo, culturale, sociale e religioso, nella vita di tutti i giorni, nel pieno rispetto dell’etica sociale, del prossimo e delle istituzioni. Dopo il momento di riflessione la serata proseguirà con lo spettacolo di cabaret di Vittorio Marsiglia. L’avanspettacolo, quello autentico, rivive grazie alla bravura di un artista eccezionale, capace di trasformarsi sulla scena, nei personaggi più diversi, interprete di macchiette, di canzoni, di battute davvero esilaranti. Con lui ritornano le vecchie gags napoletane, dal ritmo serrato, dai testi comici che ritraggono situazioni comuni e quotidiane, in cui il pubblico si riconosce e si ritrova. Come “i gemelli”, “l’amante tradito”, “la manicure”, “il folle”, “l’innamorato” e così via. Un mondo esasperato dal lato comico in cui viene guardato e riproposto. Uno spettacolo in cui si ride sempre e in cui Marsiglia si muove, da vero protagonista, con classe, con destrezza e con estrema disinvoltura. Marsiglia è forse l’unico attore che riesce a mantenere viva una tradizione che ha dominato le scene dei nostri teatri per anni ed anni, entusiasmando più generazioni: un teatro semplice, diretto, vivacissimo che diverte e coinvolge.

 
 
 
 
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