Primo centenario della nascita di Salvatore Valitutti.

Hanno avuto luogo presso il Palazzo della Minerva in Roma, le celebrazioni per il Primo centenario della nascita di Salvatore Valitutti.A rendere omaggio all’illustre salernitano, vi erano numerose cariche dello Stato. Tra i tanti,  Giulio Andreotti; Emilio Colombo; Antonio Martino, Franco Marini.In prima fila, il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, e Renato Cangiano, Direttore del Centro di Pedagogia e Filologia “S.Valitutti”, che promuove, da quattordici anni ormai, l’omonimo premio.“Salvatore Valitutti era un uomo politico e di cultura che, da ministro, da parlamentare e da intellettuale ha operato con un alto senso delle Istituzioni e del bene comune”, si legge nella “saluto” inviato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Presidente Villani.“Il legame di Valitutti con la sua terra fu indissolubile, costantemente alimentato da allontanamenti che si trasformavano in frequenti ritorni.Una terra che si è trovata di fronte una personalità complessa: intellettuale e politico attento e sensibile alla crescente domanda di sviluppo del Mezzogiorno, studioso di tanti fenomeni culturali, conoscitore del patrimonio artistico ed ambientale.Il suo impegno in politica “risentì”, dunque, di uno straordinario retaggio culturale, una caratteristica che gli  consentiva di guardare con distacco e razionalità agli eventi, agli ardori polemici, alla sterile contrapposizione tra le parti. Alla luce di queste considerazioni la politica nel suo vissuto personale assume i contorni di un tassello importante – ma non sovrastante – di un progetto finalizzato al bene comune, sempre rafforzato da grandi idealità che affondavano le radici in una concezione di servizio prestato alla Comunità. Una dimensione che trovò poi nell’opera pedagogica ulteriore valorizzazione”, ha detto Villani nel suo intervento.