Dichiarazione del Presidente della Provincia Angelo Villani.
Il sondaggio pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” in edicola oggi suscita alcune considerazioni che esprimo solo perché sollecitato dagli organi di informazione. Come è mio costume anche quando indagini simili hanno evidenziato opinioni e commenti favorevoli nei confronti del Presidente della Provincia di Salerno, non ho mai attribuito eccessiva importanza a questo tipo di iniziative. Il campione davvero ristretto – appena 800 elettori in tutto il territorio provinciale – ed il tentativo di ottenere un giudizio attraverso una solo domanda lasciano spazio a dubbi e perplessità che avrei volentieri tenuti per me stesso.
Ritengo in ogni caso che anche questa opinabile sollecitazione vada raccolta come stimolo ad impegnarsi ulteriormente nell’azione di governo dell’Ente, sapendo bene di scontare la scarsa percezione delle competenze che sono in capo alla Provincia da parte dell’utente finale. Evidentemente occorre lavorare maggiormente anche in termini di comunicazione. L’informatizzazione dei servizi che abbiamo avviato potrà contribuire ad avvicinare in maniera più funzionale la Provincia ai cittadini che – questo sì, mi piace sottolinearlo – sanno bene quanto fatto dall’Amministrazione da me guidata nel 2006:interventi infrastrutturali sull’enorme rete viaria; avvio della costruzione di nuove “vere” scuole in tante aree del Salernitano; azioni di sostegno all’agricoltura e al turismo, solo per ricordare quelle più connesse alle competenze dell’Ente. Abbiamo provato a velocizzare la macchina burocratica, tanto è vero che siamo riusciti ad avviare alla fase di appalto tutte le opere previste nelle annualità programmate.
Una sola notazione conclusiva: quando nel 2004 fui candidato alla Presidenza della Provincia un’analisi condotta dalla stessa società che ha eseguito quella pubblicata oggi, evidenziava una percentuale di consensi inferiore di circa 5 punti percentuali al risultato che ho poi conseguito (52,1%).Voglio augurarmi – lo dico con una battuta – che anche questa volta mi abbiano sottovalutato: sarebbe un segnale di buon auspicio! |