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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Lavoratori Forestali, Miano: «La Provincia ha accelerato il trasferimento dei fondi regionali»

«Le accuse rivolte alla Provincia circa presunte inadempienze nei confronti dei lavoratori forestali sono non veritiere e destituite da ogni fondamento. Al contrario, l’Amministrazione provinciale, a ridosso di ferragosto, ha lavorato per accelerare il trasferimento dei fondi regionali allo scopo di affrontare l’annosa questione delle spettanze dei lavoratori impegnati nella lotta agli incendi e nella difesa del patrimonio boschivo». Così l’assessore provinciale all’Agricoltura e Foreste Mario Miano ribatte alle dichiarazioni apparse sulla stampa, in cui la Provincia di Salerno viene tacciata di non stanziare i fondi previsti dall’accordo in sede regionale.«Il 12 agosto scorso –precisa l’assessore Miano- abbiamo avuto un incontro con le OO.SS. e le Comunità Montane nel corso del quale abbiamo convenuto e condiviso per il trasferimento alle Comunità Montane del 30 per cento dei fondi disponibili, pari a complessivi 11 milioni di euro. Il giorno 16 agosto scorso è stata firmata la relativa determina dirigenziale. All’incontro hanno preso parte, condividendo appieno il nostro operato, il Presidente dell’UNCEM (Unione nazionale comuni comunità enti montani) Campania, Donato Cufuri, ed il Vicepresidente nazionale UNCEM, Andrea Cirillo».“Colgo l’occasione -continua Miano- al fine di rispondere con i fatti, frutto di un impegno costante nel tempo, alle polemiche sterili ed estemporanee, che appena pochi mesi fa la Provincia di Salerno ha proposto in sede regionale, con la condivisione bipartisan degli amministratori della montagna campana, una rivisitazione della Legge Regionale 11/96 per rivedere le mansioni dei lavoratori idraulico-forestali campani, proponendo un cambio di utilizzazione degli stessi, nonché di individuare uno specifico capitolo di bilancio atto ad assicurare la copertura finanziaria per l'esercizio delle funzioni delegate dalla legge regionale 11/96 da parte di tutti gli enti delegati, per andare così incontro allo stato di crisi che coinvolge il comparto forestale».«Con una rivisitazione della legge –puntualizza l’assessore provinciale - è immaginabile una riutilizzazione dei lavoratori in altre attività, come la manutenzione ed il miglioramento della viabilità extraurbana, di competenza provinciale o comunale, ai fini del mantenimento della funzionalità della sede stradale, delle opere di regimazione idraulica e della sicurezza dei fronti stradali, anche al fine di ridurre i fattori di rischio connessi agli incendi, la manutenzione e messa in sicurezza dei luoghi per la fruizione turistico-ambientale del territorio, l'organizzazione delle attività per la gestione e lo sfruttamento della filiera foresta-legno-energie-biomassa, vigilanza per il rispetto delle disposizioni che regolano la caccia, la pesca e la raccolta dei funghi e dei prodotti del sottobosco ed estensione dei compiti anche nel campo dell'orto-vivaismo».«Per quanto ci riguarda, questi sono i fatti -conclude Miano- il resto sono solo inutili chiacchiere sotto l’ombrellone».

 
 
 
 
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