Rifiuti: Pubblicato bando contributi per associazioni ambientali
Pubblicato il secondo bando per la concessione di contributi finanziari diretti a sostenere le attività delle associazioni della Provincia di Salerno impegnate nel campo della tutela dell’ambiente. In particolare, il bando è diretto a promuovere iniziative nel settore dei consumi sostenibili e della riduzione della produzione dei rifiuti. “Dopo la pubblicazione del bando con cui la Provincia ha destinato ben 400.000 euro ai Comuni per cofinanziare le attività degli Enti Locali nel campo della riduzione della produzione dei rifiuti – afferma l’Assessore all’Ambiente Giovanni Romano – l’attenzione della Giunta del Presidente Edmondo Cirielli si sposta alle associazioni impegnate nel campo ambientale per completare l’azione strategica che mira a stimolare una diversa e più consapevole cultura della sostenibilità dei cittadini-consumatori. Anche in questo caso – aggiunge - abbiamo privilegiato la forma dell’evidenza pubblica per garantire la massima trasparenza nell’erogazione dei contributi, in linea con il metodo adottato dal Presidente Cirielli. E’ uno sforzo straordinario in termini economici che testimonia la rinnovata sensibilità dell’Ente Provincia verso un tema dove il cambiamento delle abitudini di vita è determinante per conseguire l’obiettivo di una sostenibilità concreta”. La somma complessiva destinata al finanziamento del bando in pubblicazione è programmata in € 100.000,00. Il numero massimo di iniziative finanziabili è fissato in 15 e la percentuale di finanziamento massima assentibile, in relazione agli scaglioni di punteggio attribuito, è il 60% delle spese ammissibili. In ogni caso, il finanziamento per ciascuna iniziativa non potrà essere superiore a € 10.000,00. Le iniziative per le quali è possibile chiedere il contributo della Provincia sono: realizzazione di iniziative finalizzate alla riduzione dei rifiuti e alla promozione della cultura dei consumi sostenibili sul territorio della provincia di Salerno; realizzazione di iniziative di informazione e divulgazione a sostegno della raccolta differenziata dei rifiuti, del riciclo, del riutilizzo e dell’impiego delle “materie prime seconde”.
Le azioni possibili, a titolo indicativo e non esaustivo, possono essere: raccolta e recupero dell'olio esausto di cucina dei privati per il suo successivo riutilizzo attraverso l’istituzione, d’intesa con i recuperatori, di punti di conferimento presso le isole ecologiche e in centri per l’ambiente comunali, centri di distribuzione commerciale, ed altre aree accessibili; utilizzo delle compostiere domestiche per la trasformazione dei rifiuti organici derivanti dagli scarti alimentari in compost, per il successivo impiego in agricoltura; uso dei pannolini riciclabili (lavabili) per tutti i bimbi residenti nel territorio della Provincia, da zero a tre anni, e per i bimbi che frequentano i nidi comunali; diffusione di sistemi di distribuzione con erogatore “alla spina” di detergenti per la pulizia della casa e delle persone; diffusione di punti di distribuzione del latte “alla spina” e di frutta fresca nelle scuole, promuovendo, in questo modo, la filiera corta dal produttore al consumatore; aumento del consumo dell’acqua di acquedotto, favorendo l'installazione di addolcitori domestici per l'acqua potabile e l’installazione di “case dell’acqua pubbliche” presso i Comuni, al fine di ridurre il consumo dell'acqua in bottiglie di plastica; introduzione, nei capitolati di appalto relativi al settore della ristorazione collettiva (mense scolastiche e aziendali), di norme finalizzate a sostituire bicchieri e stoviglie monouso non riciclabili per la distribuzione di bevande e di alimenti, con quelli in materiale biodegradabile e/o comportabile; utilizzo, in occasione di eventi gastronomici e sagre, di lavastoviglie mobili o di bicchieri e stoviglie monouso biodegradabili e/o comportabili; diffusione di borse per la spesa di tela o in materiale biodegradabile e/o compostabile (plastica degradabile), per la progressiva eliminazione dei sacchetti “usa e getta” non riciclabili; ricorso costante agli acquisti verdi (Green Public Procurement), da parte dei Comuni, delle Pubbliche amministrazioni e delle società pubbliche e miste pubblico/privato erogatrici di servizi pubblici; costituzione di appositi “Centri di Ecoscambio” presso i Comuni per lo scambio di oggetti ancora funzionanti e riutilizzabili e per ridurre la quantità di rifiuti ingombranti da smaltire; miglioramento della raccolta di rifiuti composti da materiali riciclabili normalmente non contemplati nelle forme organizzative della raccolta differenziata tipo stoffa, legno, cuoio, ecc.; promozione di campagne di informazione e di sensibilizzazione finalizzate a diffondere la cultura della riduzione dei rifiuti attraverso comportamenti individuali e collettivi virtuosi.
I contributi possono essere concessi a: persone fisiche; persone giuridiche pubbliche o private; associazioni, gruppi, comitati ed enti, anche non aventi personalità giuridica. Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato alle ore 13.00 del 30 maggio 2010 secondo le modalità innanzi specificate. |