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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Tarsu, Romano: “Basta un’operazione aritmetica per smentire lo scaricabarile di alcuni Sindaci”

“E’ ora di smetterla di tirare in ballo la Provincia di Salerno e la Società Provinciale Ecoambiente sugli aumenti delle tariffe decise dai Comuni. Si tratta di aumenti che non dipendono in alcun modo dalle tariffe stabilite dalla Provincia di Salerno. Difatti, gli Amministratori locali dovrebbero ben conoscere il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati che è il più basso della Campania e che è diminuito dell’0,8%. La quota parte di riferimento della Provincia riguarda solo il sevizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati sull’intera tariffa applicata dagli Enti locali». Così, precisa l’Assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano in riferimento a quanto affermato dal Sindaco di Scafati e da altri rappresentanti dei Comuni del Salernitano sugli aumenti della TARSU o TIA. «Se ci vogliamo cimentare in un puro esercizio aritmetico -continua Romano- gli addetti ai lavori dovrebbero fare semplici addizioni. Difatti, i 136 euro a tonnellate previsti per tutti i Comuni sono comprensivi dell’Iva al 10% per cui il costo di smaltimento al netto di IVA è di 125 euro comprensivo di tutti i costi relativi allo smaltimento (trattamento dei rifiuti indifferenziati dello STIR, trasporto, smaltimento, ristori ambientali etc). Se si sommano i costi che in passato gli Enti locali dovevano affrontare per far fronte a queste voci il risultato è di 128 euro a tonnellata. Comprendo che i Comuni hanno difficoltà a coprire l’intero costo del servizio in mancanza del contributo straordinario di 40 euro per tonnellata sull’umido e dei 2.000 euro a lavoratore concessi durante il periodo dell’emergenza, ma non posso condividere, anche in qualità di Sindaco, lo scaricabarile operato a danno della Provincia». A coloro che suggeriscono strumentalmente di applicare una tariffa differenziata per gli Enti più virtuosi pur condividendone lo spirito, Romano aggiunge che «la Provincia non ha nessun titolo per applicare premialità o penalità, tant’è che se si operasse in questa direzione ci sarebbero dei cittadini che potrebbero pagare di più rispetto al costo di smaltimento è ciò non è consentito dalla Legge”. L’Assessore all’Ambiente invita gli Amministratori locali a “spingere la raccolta differenziata e ridurre le diseconomie legate a gestioni clientelari. Siamo in un regime di gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti pertanto i contributi straordinari erogati dallo Stato vanno recuperati ponendo in essere azioni incisive per la riduzione dei costi».

 
 
 
 
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