Piano sanitario. La parola passa al governo nazionale.
Deputati e senatori salernitani si facciano sentire!
Il Consiglio Regionale ha varato il piano sanitario di rientro con un taglio di 685 posti letto in tutta la Regione, per la provincia di Salerno il saldo è attivo con un incremento di 131 posti letto. Il piano Montemarano era inaccettabile, la rivolta dei Consiglieri Regionali di Salerno ha costretto l’Assessore alla Sanità ad istituire un tavolo di concertazione per mitigare i danni ed ascoltare i territori. Dunque, il “metodo Salerno” è stato poi esteso anche alle altre 4 province della Campania, il provvedimento varato pertanto è il risultato vero del lavoro svolto da tutti i Deputati Regionali. In sintesi le ASL passano da 13 a 7, rispettivamente una per Avellino, Caserta, Benevento e Salerno, 3 per Napoli. A Salerno si avranno 3 Ospedali di terzo livello: Vallo della Lucania, Salerno e Nocera. Saranno 3 di secondo livello: Polla, Eboli – Battipaglia e Sarno di recente costruzione. Mercato San Severino resta di primo livello e gli altri sono inseriti nella rete dell’emergenza sanitaria salvo infine il Da Procida che diventerà polo di riferimento per la riabilitazione.Il Consigliere Carpinelli ha dichiarato: “E’ un risultato soddisfacente, abbiamo saputo affrontare con responsabilità la domanda di tagli e di risparmi che ci veniva avanzata in modo pressante dai Ministri Tremonti e Sacconi. Abbiamo dimostrato di saper essere classe dirigente e di varare un piano credibile che da lunedì sarà al vaglio dei Ministri competenti.
Rivolgo infine un appello ai Deputati e Senatori Salernitani affinché si attivino, al di là delle appartenenze politiche, per scongiurare il commissariamento, per garantire che il lavoro proposto dalla Regione Campania possa realizzarsi senza ulteriori intralci a favore di tutti i cittadini utenti del sistema sanitario, in armonia con il diritto alla salute garantito dalla Costituzione.” |