All’Assessore Regionale alla Ricerca
dr.ssa Teresa Armato
e.p.c. al Presidente della Provincia di Salerno
dr. Angelo Villani
al sindaco del Comune di Salerno
On. Vincenzo De Luca
Al Magnifico rettore Università di Salerno
Prof. Raimondo Pasquino
Loro sedi
Oggetto: Centro d’innovazione Microsoft a Salerno
Cara Teresa,
in data 7 maggio corrente anno a palazzo Chigi è stato siglato un protocollo d’intesa tra il Governo italiano rappresentato dal Ministro dell’Università Fabio Mussi e dal Ministro delle Riforme della Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais e la Microsoft rappresentata dall’amministratore delegato Marco Comastri.
Il protocollo prevede la creazione di tre centri d’innovazione Microsoft in Italia con l’obiettivo di fornire sempre maggiori opportunità per i giovani e per i nostri ricercatori.
Tali centri sorgeranno in Piemonte, in Toscana ed in Campania. La loro allocazione sarà decisa di intesa tra Regioni, enti locali ed Università.
Il centro di innovazione per la Campania lavorerà, in particolare, sulle tecnologie di sicurezza del cittadino e del territorio ed avrà tre aree tematiche di intervento: competenze e capitale intellettuale; innovazione di processo e supporto ad una cultura di business; innovazione di prodotto e collaborazioni industriali.
La Microsoft finanzierà per un periodo di tre anni i tre centri mettendo a disposizione prodotti tecnologici e personale.
Dalle notizie in mio possesso, la scelta del sito di destinazione dovrebbe essere imminente. Pertanto ti chiedo di prendere in seria considerazione l’ipotesi di allocare il centro Microsoft campano nella provincia di Salerno vista la presenza di una università con tutte le facoltà attinenti, compresa informatica; visto lo sviluppo altamente tecnologico verso cui tendono le locali amministrazioni provinciale e comunale; vista la presenza sul territorio di un gran numero di aziende di informatica e di piccole e medie imprese pronte ad avvalersi delle sinergie di centri d’eccellenza di ricerca pubblico-privato.
Una scelta fatta in tal senso sarebbe interpretata dalla popolazione e dalle pubbliche amministrazioni come un giusto riconoscimento alla seconda provincia della Campania per abitanti (ma la più estesa geograficamente) considerato anche che per la provincia di Napoli è stato già previsto l’insediamento di altri tre centri di ricerca hi-tech nel campo della diagnostica molecolare e della farmaceutica (a Sant’Antimo, presso l’unità produttiva della società Hardis, a Piano di Monte Verna per la Tecnogen ed a Napoli per la Esaote).
Sono convinto che il superamento delle barriere che impediscono lo sviluppo della società dell’innovazione, l’aumento degli investimenti delle aziende, il rapporto sempre più proficuo ed intenso con le Università, lo sviluppo di nuove professioni ed il limite alla fuga dei cervelli rappresentino anche per Te il vero valore della politica al servizio della comunità campana.
Napoli, 02 giugno 2007
f.to prof. Gennaro Mucciolo |