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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Finanziamenti per il recupero dei beni culturali di proprietà di Comuni, Province e Comunita’ Montane.

La Giunta Regionale della Campania a relazione dell’Assessore Marco Di Lello nella seduta del 6 settembre 2006, ha varato un provvedimento con il quale si determina il concorso finanziario della Regione utile ad attivare mutui ventennali da contrarre da parte di Enti pubblici secondo l’articolo 2 della Legge Regionale 51 del ’78.
Con questo provvedimento i Comuni della Campania e della Provincia di Salerno, proprietari di beni storico - culturali potranno presentare progetti di recupero e valorizzazione per un ammontare massimo di spesa ammissibile pari a 400 mila euro per ogni singolo intervento.
Gli Enti locali concorreranno in misura minima al finanziamento delle opere di restauro in quanto la Regione Campania si accollerà la maggiore parte di spesa a valere su mutui che saranno contratti con la Cassa Depositi e Prestiti.
I progetti saranno valutati da un’apposita commissione e si terrà conto della rilevanza storico – artistica del bene e la finalità e qualità tecnico funzionale dell’intervento proposto.
Le domande di finanziamento potranno essere presentate non appena il bando sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Carpinelli ha dichiarato “ questi finanziamenti (seppur sempre pochi) si inseriscono positivamente in un quadro di intervento programmatico di valorizzazione dei territori e dei beni culturali di proprietà di Comuni, Province e Comunità Montane.
Nel merito immediatamente  ho informato il Sindaco, Onorevole Vincenzo De Luca, di questa opportunità che si offre alla Città di Salerno per poter avviare e concretizzare rapidamente il restauro della Canonica annessa alla Chiesa dell’Annunziata, nel centro storico, cuore antico della Città.

L’onorevole De Luca si è dichiarato disponibile anche per esaudire il desiderio più volte pubblicamente invocato dal Parroco dell’Annunziata, Don Vincenzo Pagliara, di ritornare finalmente a casa dal forzato esilio a Torrione a causa dell’annosa inagibilità dei locali annessi alla Chiesa dell’Annunziata.”
 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
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