Abolite le commissioni speciali: si archivia una brutta pagina della politica regionale.
Dichiarazione dell’onorevole Carpinelli.
Non le avevo volute, non le avevo votate il 21 giugno 2005 quando, dilatando spese e competenze, il Consiglio Regionale si dotò di 12 commissioni speciali che, aggiunte alle 6 ordinarie, ponevano la Campania in vetta alla classifica nazionale come numero complessivo di commissioni consiliari, alcune delle quali del tutto inutili! Le commissioni vengono così ridotte a 8 ordinarie e 4 speciali di controllo affidate esclusivamente all’opposizione. Sono soddisfatto del lavoro svolto.
Grazie anche al mio contributo la politica e il Consiglio Regionale della Campania riconquistano spazi di autorevolezza e credibilità. La decisione, assunta in data odierna, registra un segnale positivo e concreto che determina un immediato risparmio dei costi della politica. Viene così raccolto l’invito alla “sobrietà e alla trasparenza” più volte rivolto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano alle Istituzioni Regionali e al mondo delle autonomie locali. Il mio auspicio è che il Presidente Bassolino e la Giunta Regionale seguano questo esempio, riducendo la pletora di consulenti, tagliando le spese folli delle società miste, imprimendo al Governo Regionale campano una svolta consapevole di nuova etica della politica e di rinnovata responsabilità nei confronti dei cittadini e dell’elettorato campano.
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