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Il manager Bianchi pensi allo stato penoso dell’ospedale:il prof. Di Benedetto merita rispetto!
Dichiarazione dell’onorevole Ugo Carpinelli.
Evidentemente il manager dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Attilio Bianchi, non si è ancora reso conto di quanto grave sia la situazione organizzativa e deficitaria sotto il profilo strutturale del secondo ospedale della Campania.
Lancia proclami che prevedono investimenti per 15 milioni di euro senza alcuna copertura finanziaria dimenticando che il “tesoretto” degli ex fondi articolo 20, di circa 400 milioni di euro, non è più nella disponibilità della Regione Campania se non dopo formale autorizzazione del Ministro della Sanità Turco e del Presidente della Regione Toscana Martini benevolmente definiti “partners” ma di fatto veri commissari della Sanità Campana.
Con un pronto soccorso da terzo mondo, con visite periodiche di NAS, Guardia di Finanza, con le cucine allo sfascio, il manager Attilio Bianchi non trova di meglio che inviare una lettera di richiamo al Primario di Cardiochirurgia Professor Giuseppe Di Benedetto, che bene ha fatto a criticare pubblicamente la gestione dell’ospedale.
Manifesto solidarietà al Professor Di Benedetto, alla sua storia professionale!
Esprimo gratitudine a nome di tutta la comunità Salernitana per la sua dedizione rivolta al reparto di cardiochirurgia.
Bianchi pensi di più a produrre fatti, ad adoperarsi per la apertura della torre cardiologica che gli ultimi 3 manager davano già per aperta ed attivata e siccome lui è il quarto, non gli auguro di essere anch’egli iscritto nella lista nera di chi non mantiene gli impegni assunti.
Da parte mia sono al fianco del Sindaco di Salerno De Luca e di tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale di Salerno che civilmente si adoperano per migliorare la qualità dei servizi sanitari. |
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