Il presidio sanitario di Giffoni Valle Piana
e’ allo sfascio! Il direttore del distretto Forlenza va rimosso!
Dichiarazione dell’on.le Ugo Carpinelli.
“Condivido pienamente i rilievi sollevati dal Sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando in merito al funzionamento del distretto di Pontecagnano che comprende anche il territorio di Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, San Cipriano Picentino e San Mango Piemonte.
Con il trasferimento della sede direttiva del Distretto da Giffoni a Pontecagnano la gestione territoriale della sanità nei Picentini è completamente collassata!
Il servizio farmaceutico, il servizio geriatrico, il rinnovo dei libretti sanitari, il SAUT, la mancata istallazione del protocollo elettronico che costringe a far viaggiare le carte in auto di servizio dell’ASL con spreco di risorse economiche ed umane, sono alcuni esempi concreti di pessima gestione dei servizi rivolti ai cittadini.
Al sottoscritto poco interessa se il Direttore Forlenza sia amico personale o un protetto del collega Onorevole Ernesto Sica, quello che più mi sta a cuore è di eliminare nel più breve tempo possibile lo stato di sofferenza e di insoddisfazione dei cittadini contribuenti che in questo momento nella Città di Giffoni e nei Picentini ricevono servizi sanitari di bassissimo livello. L’onorevole Sica si interessi meno dello scioglimento del Consiglio Comunale di Pontecagnano e di più dei problemi della sanità pubblica che investono tutta l’area dei Picentini.
E’ tempo che si ponga immediatamente fine a questa situazione caotica!
Ho chiesto al Presidente della V Commissione Sanità Onorevole Angelo Giusto, di indire con urgenza una riunione presso il Consiglio Regionale della Campania alla presenza dell’Assessore Montemarano, del Manager dell’ASL SA 2 Federico Pagano, del sottoscritto e del Sindaco di Giffoni affinché la problematica denunciata da mesi sia affrontata e risolta anche con la rimozione del Direttore Sanitario che, più volte avvertito, ha lasciato inalterato questo penoso stato di cose”. |