La legge di bilancio e finanziaria 2007.
Un commento dell’on.le Ugo Carpinelli.

Per il secondo anno consecutivo la Legge Finanziaria e il Bilancio pluriennale di previsione della Regione Campania sono stati approvati dal Consiglio Preventivamente il 30 dicembre 2006 e successivamente pubblicata sul BURC n° 7 del 22 gennaio 2007.
Appartiene al passato la deprecabile consuetudine del Precedente Consiglio Regionale di varare il bilancio oramai quasi a consuntivo, nel mese di agosto e paradossalmente finanche nel mese di novembre, comportando gravi danni ed incertezze finanziarie ai programmi di investimento regionali che si ripercuotevano negativamente su Province e Comuni campani.
La Legge finanziaria consta di 44 articoli ed introduce importanti novità nel campo dell’occupazione giovanile.
Agli articoli 25 e 26 vengono previste azioni di garanzia sociale e di promozione della crescita culturale e formativa dei giovani in Campania.
All’art 28 sono previste norme di snellimento delle procedure in materia di impianti produttivi, all’art 31 comma 29 è stata modificata positivamente la Legge urbanistica 16/2004 con l’abrogazione di 2 articoli che consentiranno lo snellimento delle procedure per l’approvazione dei PUC di tutti i Comuni della Regione, compreso quello della Città di Salerno.
Interventi nelle politiche della casa, per nuova edilizia agevolata e per la ristrutturazione di edilizia residenziale pubblica sono previste all’articolo 41.
Riforme riguardano anche la Legge 42/82 a favore delle Comunità Montane nonché la proroga di 360 giorni dei termini di utilizzo delle risorse relative alle Leggi Regionali per lo sport, l’edilizia scolastica ed i lavori pubblici, norma quest’ultima molto attesa da tutti i Sindaci della Regione che impiegano questi fondi.
Infine con l’art 31 si dispone l’acquisizione al patrimonio pubblico della Regione Campania del Real Sito Borbonico di Carditello rilevante esempio monumentale “vanvitelliano”.
Certo non è la finanziaria che mi aspettavo – dichiara il Consigliere Carpinelli- acquisiamo comunque il dato positivo di un’approvazione nei termini che per la Regione Campania, abituata ad approvare i bilanci con grave ritardo, rappresenta un’autentica rivoluzione ed un cambio di passo significativo.