GARANTIRE GLI STIPENTI AI 44 DIPENDENTI DELLA COMUNITA’ MONTANA DEI MONTI LATTARI. VALIANTE INTERVENGA PER RISOLVERE IL PROBLEMA!

Dal mese di settembre a 44 dipendenti della Comunità Montana Monti Lattari non vengono erogati gli stipendi con grave danno economico per le famiglie così duramente colpite e in continuo stato di incertezza. Il Presidente della Comunità Montana, Salvatore Grimaldi in diversi incontri e con vari documenti, ha chiesto l’intervento della Giunta Regionale della Campania per ottenere le necessarie risorse finanziarie utili a garantire il regolare pagamento degli stipendi. Il problema si è determinato anche alla luce dei tagli operati da parte del Governo Berlusconi ai trasferimenti erariali del fondo nazionale destinato alla montagna. Le leggi finanziarie hanno perseguito il cinico disegno di inginocchiare questi enti territoriali che per propria finalità hanno il compito di tutelare la montagna dai dissesti idrogeologici e dagli incendi. La Regione Campania, che oggi nega 700 mila euro a 44 dipendenti di ruolo, è la stessa che il 16 aprile del 2009, con una legge varata d’urgenza, su proposta dell’Assessore al lavoro Corrado Gabriele, ha disposto l’intervento finanziario straordinario di 17 milioni di euro per la società ASTIR, meglio nota come ex RECAM.. La Legge ha garantito stabilità a 409 dipendenti. I Lavoratori della ex RECAM sono rimbalzati agli onori della cronaca nazionale per un dettagliato servizio televisivo di Report a cura della Dottoressa Gabbanelli in onda su RAI 3 e per un misterioso incendio della sede di Napoli. Dunque, non mi auguro che il Vice Presidente Valiante si comporti come la Gelmini che, in nome di una ipotetica razionalizzazione del sistema scolastico, ha messo sul lastrico migliaia di docenti. Fortunatamente nel caso della Comunità Montana dei Monti Lattari si tratta solo di 44 dipendenti storici a cui deve essere garantito il posto di lavoro e questo è un preciso dovere del Presidente Bassolino e del Vice Presidente Antonio Valiante.