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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO “SITUAZIONE MOLTO DIVERSA DA QUELLA DI DUE ANNI FA

“La sensazione espressa dal capo degli ispettori europei, Pia Bucella, che la situazione in Campania sia simile a quella di due anni fa è legittima poiché deriva certamente – ha detto l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano - dalla situazione di criticità che in questo momento attraversa il ciclo dei rifiuti in regione a causa di una troppo rigida applicazione del criterio della provincializzazione. In questa settimana, attraverso il sistema della 'compensazione' tra Province abbiamo dimostrato che il sistema funziona e può garantire alla Campania una totale autosufficienza: al momento, infatti, vi è una provincia, quella di Napoli, che ha un termovalorizzatore ma ha discariche limitate nell'utilizzo (Chiaiano e Cava Sari) e vi sono altre quattro province che hanno impianti di smaltimento ma non un inceneritore. Il meccanismo sperimentato, che torneremo ad attuare anche questa settimana, prevede sì che i rifiuti partenopei vengano smaltiti in discariche extraprovinciali ma prevede anche che la frazione secca derivante dalla lavorazione degli Stir di Caserta, Avellino, Benevento e Salerno (che non potrebbe essere trasformata nelle rispettive province proprio per la mancanza di inceneritori territoriali) venga inviata al termovalorizzatore di Acerra. Questa dinamica – ha spiegato l'assessore Romano - ci consentirà certamente di arrivare tranquillamente e senza ulteriori problemi a coprire i tre anni che ci separano dalla realizzazione degli altri impianti previsti: la gara per il termovalorizzatore di Salerno è già partita; entro il 30 dicembre sarà indetta la gara per l'inceneritore di Napoli Est; entro il 30 aprile saranno avviate le procedure per la realizzazione degli impianti per lo smaltimento delle ecoballe di Taverna del Re; le Province hanno fornito piani attendibili secondo cui in 18 mesi saranno tutte autonome per il trattamento della frazione organica. Ma c'è un dato – ha precisato l'assessore Romano – che va evidenziato con forza: i rifiuti che la Campania manda in discarica sono fortemente diminuiti di anno in anno . Se nel 2008 finivano nelle cave 5mila 150 tonnellate/anno, nel 2010 la cifra è scesa a 3mila e 600 e le proiezioni per il 2011 prevedono una ulteriore decrescita a quota 2mila 270. Questa – ha concluso l'assessore Romano – è la prova evidente che in questi due anni gli impianti di smaltimento sono stati realizzati e sono perfettamente funzionanti tanto da rendere più che dimezzata la quantità di rifiuti da smaltire in discarica: quindi, qualcosa, è definitivamente cambiata”.

 
 
 
 
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